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ITALIA

Delitto misterioso

Duplice omicidio nel Milanese: uccide un collega e la moglie. Poi si spara

Tragedia in Lombardia. Un uomo prima colpisce a morte una persona a Segrate, poi torna a casa, fredda la consorte e si toglie la vita

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Un uomo ha ucciso a colpi di pistola un collega di lavoro a Segrate, in provincia di Milano. Poi è tornato a casa, a Bottanuco, in provincia di Bergamo, ha sparato alla moglie e infine si è suicidato con la stessa arma. L'uomo si chiamava Domenico Magrì, di 78 anni. La prima vittima, che faceva lo stesso lavoro dell'assassino, si chiamava Carmelo Orifici, di 69 anni, un piccolo imprenditore edile. I due avevano appuntamento in un cantiere proprio per parlare di lavoro. All'incontro avrebbe dovuto essere presente anche il figlio di Orifici, che però ha fatto tardi e quando è arrivato ha fatto solo in tempo a vedere l'auto del padre guidata da Magrì. Subito dopo ha trovato il cadavere del genitore in cantiere, ucciso con un colpo di pistola alla testa. E' stato lui a dare l'allarme fornendo targa e indirizzo di Magrì.    

L'assassino, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, a quel punto sarebbe tornato a casa a Buttanuco dove, sempre a colpi di pistola, ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita con la stessa arma. E quando sono arrivati sul posto i militari di Bergamo hanno trovato gli altri due cadaveri.