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POLITICA

A Palazzo Madama la 52esima plenaria Cosac

Renzi ai Parlamenti Ue: "Rafforzare piano Junker", più investimenti. Padoan: "Europa al bivio"

"Vogliamo un'Europa che sia fedele al Patto di stabilità, ma il Patto di stabilità si chiama anche Patto di crescita" ha detto il presidente del Consiglio. Il ministro dell'Economia sottolinea l'importanza di un'unione fiscale e di maggiori cessioni di sovranità 

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Roma
Pongono l'accento sugli investimenti, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan intervenendo in Senato alla 52esima plenaria del Cosac, la Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell'Unione dei Parlamenti dell'Ue. Il piano Junker va nella giusta direzione, dice Renzi, ma "deve essere rafforzato e incoraggiato. Mi pare ci sia ancora troppa timidezza sugli investimenti". 

Concetti ribaditi anche da Padoan. "L'Europa è al bivio - sottolinea il titolare dell'economia - continuare a strisciare in un sentiero di crescita non sufficiente, oppure prendere decisioni importanti per imboccare sentieri di crescita più sostenuti".

Renzi: "Europa rischia di diventare Cenerentola dei Paesi globali"
"O l'Ue cambia verso in direzione economica - ha detto il premier - oppure rischia di diventare la Cenerentola dei Paesi globali: il mondo corre, anche se un po' più piano, e l'Europa è in una fase di sostanziale stagnazione, a crescita quasi bloccata. Vogliamo un'Europa che sia fedele al Patto di stabilità, ma il Patto di stabilità si chiama anche Patto di crescita, ha un nome e un cognome".

Non solo questioni economiche, il presidente del Consiglio ha poi parlato della necessità di una politica comune sull'immigrazione, di periferie e soprattutto dell'importanza di affrontare la disaffezione all'Ue e la crescita di consensi dei movimenti antieuropeisti.

Padoan: "Serve unione fiscale"
"Serve maggiore integrazione - ha detto il ministro dell'Economia - va perseguita l'unione dei mercati dei capitali e più in là andranno perseguite forme concrete di unione fiscale, problema che implica cessioni ulteriori di sovranità".

Padoan ha inoltre rilanciato l'importanza dell'azione pubblica contro i fallimenti del mercato. L'Europa dovrebbe "identificare alcuni segmenti" in cui l'azione della Bei o dei governi "permetta di colmare la carenza di investimento che il mercato da solo non è in grado di produrre, in quello che si chiama fallimento di mercato".