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Serie A
Calcio: Lazio 3-0 alla Samp e terzo posto solitario
Nell'anticipo della 17ma giornata del campionato di Serie A, la Lazio domina la Sampdoria. In rete Parolo, Felipe Anderson e Djordjevic.
di Gianluca Luceri
La Lazio si ripresenta alla grande dopo le feste: nell'anticipo della diciassettesima giornata, una spenta Sampdoria rimedia all'Olimpico una durissima lezione (3-0). Biancocelesti momentaneamente terzi da soli e con il sogno Champions che continua a prendere corpo.
Pioli rilancia Biglia in cabina di regia, panchina per Candreva e Klose, davanti Felipe Anderson e Mauri in appoggio a Djordjevic. L'ex Mihajlovic, per la prima volta senza Gabbiadini (passato al Napoli), schiera in porta Viviano e si affida, in attacco, alla coppia Okaka-Eder con Soriano trequartista. Venti minuti di studio, poi i biancocelesti cominciano ad aumentare i giri. Doppia fiammata a metà tempo: punizione a giro di Biglia respinta coi pugni da Viviano (21'), Djordjevic non riesce a chiudere in porta uno sciagurato retropassaggio di Cacciatore. Ci prova anche De Vrij in scivolata: pallone fuori di un metro (29'). I blucerchiati faticano ad alzare il baricentro e al 38' la Lazio passa: assist dalla sinistra di un attivissimo Felipe Anderson, perfetto l'inserimento di Parolo che 'stampa' l'1-0 sotto la traversa. A ruota il raddoppio (41'): special sempre accesi per il brasiliano Anderson, che tira fuori dal cilindro un imparabile destro incrociato. Samp non pervenuta in fase offensiva, a parte un debole tentativo di Okaka.
Si riparte con Djordjevic e Anderson vicinissimi al terzo squillo e con il dubbio intervento di Radu su Okaka (58'): Calvarese lascia giocare. Al 66' prosegue il Felipe Anderson show: parte in progressione, salta come birilli due avversari e consegna a Djordjevic un pallone su cui c'è scritto 'basta spingere'. Il serbo ringrazia e deposita in rete (settima rete stagionale). I cambi di Mihajlovic (Bergessio per Obiang, Duncan per Eder) non scuotono la Samp dal suo torpore: nemmeno lo straccio di un'occasione in novanta minuti. Marchetti praticamente inoperoso, partita senza storia.
Pioli rilancia Biglia in cabina di regia, panchina per Candreva e Klose, davanti Felipe Anderson e Mauri in appoggio a Djordjevic. L'ex Mihajlovic, per la prima volta senza Gabbiadini (passato al Napoli), schiera in porta Viviano e si affida, in attacco, alla coppia Okaka-Eder con Soriano trequartista. Venti minuti di studio, poi i biancocelesti cominciano ad aumentare i giri. Doppia fiammata a metà tempo: punizione a giro di Biglia respinta coi pugni da Viviano (21'), Djordjevic non riesce a chiudere in porta uno sciagurato retropassaggio di Cacciatore. Ci prova anche De Vrij in scivolata: pallone fuori di un metro (29'). I blucerchiati faticano ad alzare il baricentro e al 38' la Lazio passa: assist dalla sinistra di un attivissimo Felipe Anderson, perfetto l'inserimento di Parolo che 'stampa' l'1-0 sotto la traversa. A ruota il raddoppio (41'): special sempre accesi per il brasiliano Anderson, che tira fuori dal cilindro un imparabile destro incrociato. Samp non pervenuta in fase offensiva, a parte un debole tentativo di Okaka.
Si riparte con Djordjevic e Anderson vicinissimi al terzo squillo e con il dubbio intervento di Radu su Okaka (58'): Calvarese lascia giocare. Al 66' prosegue il Felipe Anderson show: parte in progressione, salta come birilli due avversari e consegna a Djordjevic un pallone su cui c'è scritto 'basta spingere'. Il serbo ringrazia e deposita in rete (settima rete stagionale). I cambi di Mihajlovic (Bergessio per Obiang, Duncan per Eder) non scuotono la Samp dal suo torpore: nemmeno lo straccio di un'occasione in novanta minuti. Marchetti praticamente inoperoso, partita senza storia.