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SPORT

Anticipo della 24ª giornata

Serie A. La Juventus batte 2-1 l'Atalanta

La capolista batte l'Atalanta in rimonta 2-1. Apre Migliaccio, poi Llorente e una magia di Pirlo firmano il sorpasso. Martedì la Juve sarà impegnata in Champions contro il Borussia Dortmund

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Juventus-Atalanta (Ansa)
di Mauro Caputi
La Juventus supera in rimonta 2-1 l'Atalanta nell'anticipo del 24° turno di scena venerdì per l'impegno in Champions dei bianconeri. La capolista va, momentaneamente, a +10 sulla Roma più diretta inseguitrice (i giallorossi giocheranno domenica pomeriggio a Verona). Gli orobici restano quart'ultimi a 23 punti e forse devono rimpiangere di aver sprecato l'occasione contro una Juve apparsa lenta, molle e impacciata come raramente negli ultimi quattro anni.
 
Allegri 'modifica' le corsie difensive con Caceres e Padoin. Pereyra agisce in luogo di Vidal, Llorente preferito a Morata. Colantuono con problemi d'infermeria e squalifiche: fuori Biava, Maxi Moralez, i lungodegenti Estigarribia e Raimondi, gli squalificati Benalouane, Pinilla e Carmona, oltre a Stendardo che dà forfait poco prima della gara. In difesa va Scaloni, con Zappacosta a fare l'esterno alto a sinistra (a destra c'è Emanuelson). Baselli dietro l'unica punta Denis. Primo quarto di gara con la Juve che fa possesso senza rendersi pericolosa. L'Atalanta è rannicchiata e mette fuori il naso solo al 25', ma con particolare efficacia. Un rapido contropiede trova Buffon costretto a esibirsi su Baselli a botta sicura. Sul corner testa di Migliaccio e vantaggio orobico. La Juve, colpita, prova a scuotersi. Subito la percussione di Pereyra chiama Sportiello alla prodezza. Poi Atalanta in sostanziale controllo fino al 39', quando la gara cambia. Caceres, solitario, si ritrova l'ennesimo pallone e impegna severamente Sportiello. Sul corner testa di Bonucci, salvataggio dell'estremo atalantino, ma sul batti e ribatti c'è la zampata di Llorente per il pari. Proprio al 45' i bianconeri mettono la freccia col capolavoro balistico di Pirlo da 25 metri: collo esterno all'incrocio, Sportiello resta a bocca aperta.
 
Nella ripresa succede veramente poco, per merito (o demerito) della Juve che a tratti sembra perdere tempo. In apertura c'è spazio per una nuova prodezza di Sportiello che dice di no al colpo di testa ravvicinato di Pogba su assist di Pereyra. Poi il nulla. L'Atalanta prova a sfruttare qualche approssimazione in fase di appoggio degli avversari, ma le ripartenze non generano mai pericoli degni di nota per Buffon. Migliaccio ci prova ancora di testa, palla larga e facilmente controllata. Lo stesso vale per un tiro da lontano di Scaloni. Nell'ultimo quarto d'ora Colantuono viene allontanato dal campo per un diverbio con gli ufficiali di gara. Allegri, invece, è sovente impietrito di fronte allo 'spettacolo' mostrato dai suoi. Se dopo Cesena il tecnico livornese si era infuriato, dopo questo anticipo lo spartito non è cambiato. Martedì, in Champions contro il Borussia Dortmund, urgono testa, corsa e concentrazione ben diverse.