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POLITICA

Il decreto è legge

Sicurezza bis. Il Senato lo approva con 160 voti, assenti 5 M5s dissidenti

Fdi come annunciato si è astenuta mentre Forza Italia non ha partecipato al voto pur rimanendo in aula

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Il decreto sicurezza bis è legge. Il Senato ha approvato la conversione del decreto su cui il governo ha posto la fiducia con 160 voti favorevoli, 57 i voti contrari e 21 gli astenuti. 289 i presenti, 238 i votanti. Con 238 votanti e 21 astenuti, il quorum della votazione è sceso a 109 voti.

Il provvedimento ha incassato l'ultimo via libera del parlamento e con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale sarà legge. Fdi come annunciato si è astenuta mentre Forza Italia non ha partecipato al voto pur rimanendo in aula. 

Cinque i dissidenti M5s che sono risultati assenti al voto: Virginia La Mura, Matteo Mantero, Michela Montevecchi, Elena Fattori, Lello Ciampolillo. Anche la senatrice Bogo Deledda non ha preso parte alle votazioni, essendo però malata da tempo.

In tutto sono 9 i voti M5s mancati all'appello sulla fiducia. Sei senatori del Movimento non hanno votato: come detto, Montevecchi, La Mura, Ciampolillo, Fattori, Bogo, Mantero), mentre tre, Nugnes, Martelli e De Falco, hanno votato no. Sono mancati anche due voti della Lega ma si tratta di assenti "giustificati": Bossi e Candura, in viaggio di nozze.

Oltre ai Cinque M5s dissidenti, assenti al voto anche una parte del gruppo di Forza Italia (tra i quali Ghedini, Giammanco, Lonardo, Rossi), i senatori a vita Monti, Napolitano, Rubbia, Segre, Cattaneo e alcuni dem, tra i quali Matteo Renzi.

M5s-Lega a quota 160 con assenze giustificate
Questi i numeri dunque di M5s-Lega: in occasione del voto di fiducia sul dl sicurezza in Senato, raggiungono quota 160, un voto in meno della maggioranza assoluta pari a 161 voti favorevoli, scontando le assenze giustificate per malattia o per ragioni personali di 3 senatori: due leghisti, Umberto Bossi e Massimo Candura, e l'esponente pentastellata Deledda Bogo. A quota 160 i gialloverdi sono arrivati grazie a 101 voti pentastellati, 56 voti dei senatori leghisti, due degli esponenti del Maie che usualmente votano con la maggioranza e il sì di Maurizio Buccarella (ex 5s, ora nel Misto). Nella pattuglia dei 57 voti contrari si contano invece 45 voti del Pd (Renzi è, come visto, tra gli assenti), a cui si aggiungono 4 di Leu e tre voti contrari di Paola Nugnes, Carlo Martelli e Gregorio De Falco. Altri voti contrari sono arrivati dalle autonomie. 

Salvini: è legge, grazie a italiani
"Il decreto sicurezza, più poteri alle forze dell'ordine, più controlli ai confini, più uomini per arrestare mafiosi e camorristi, è legge. Ringrazio voi, gli italiani e la Beata Vergine Maria". Così Matteo Salvini commenta, su Facebook, l'approvazione finale del decreto. 

Romeo: Lega mantiene promesse
Il presidente dei senatori della Lega Massimiliano Romeo commenta l'approvazione del decreto sicurezza bis a Palazzo Madama. "L'approvazione del decreto sicurezza bis è una vittoria della Lega che conferma con convinzione il percorso già intrapreso col primo decreto sicurezza. Avevamo chiesto fiducia al Paese su punti chiari e sentiti dalle nostre comunità: un forte contrasto dell'immigrazione clandestina e conseguente aumento dei rimpatri, perché troppo grande era il sentimento di malessere che un'immigrazione incontrollata aveva instillato tra i cittadini; un evidente rafforzamento degli effettivi tra le varie componenti delle Forze dell'Ordine che, capillarmente, andassero a coprire le lacune e le mancanze nei territori; la fine di un'impunità insopportabile per chi viola leggi e regolamenti con la scusa di soccorrere chi illegalmente tenta di entrare in Italia via mare. La Lega ha a cuore istanze e necessità che salgono dai cittadini; anziché perdere tempo, preferiamo lavorare: i cittadini col loro consenso confermano la bontà del nostro operato". 

Meloni: approvazione è buona notizia
"Fratelli d'Italia si è astenuta in Senato coerentemente alla scelta fatta alla Camera di votare si al decreto sicurezza bis e no alla fiducia al governo. L'approvazione del decreto sicurezza bis di oggi è una buona notizia: la nostra priorità è sempre quella di dare risposte agli italiani". Lo dichiara la leader di FdI Giorgia Meloni a "Stasera Italia" in onda su Rete 4.

Zingaretti: M5s schiavi, Italia insicura
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti in una nota commenta il voto al Senato. "Il decreto Salvini è passato, l'Italia è più insicura. Grazie agli schiavi 5 stelle la situazione nelle città e nei quartieri rimarrà la stessa, anzi peggiorerà. Il crimine ringrazia, le persone sono sempre sole e le paure aumentano. Salvini ci campa. Avevamo chiesto il contratto per i lavoratori delle forze dell'ordine, presidi nei quartieri a rischio, rilancio e risorse dei patti della sicurezza con i sindaci, investimenti per il recupero delle periferie. Ma niente. Di tutto questo non c'è nulla, così come non c'è nulla sulla lotta alle mafie, nemmeno l'ombra".

Don Ciotti: grado umanità Paese si è corrotto
"Oggi il grado di umanità del nostro paese si è corrotto. La politica ha tradito la Costituzione, i sogni e gli ideali di chi l'ha pensata e scritta e delle convenzioni internazionali. Siamo davanti ad una scelta politica indegna per un paese che vuole essere democratico non solo di nome ma di fatto un paese civile. La politica esca dai tatticismi, dai giochi di potere e riduca le distanze sociali e si lasci guidare dai bisogni delle persone". Lo afferma don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, sull'approvazione al Senato del Decreto sicurezza bis.

Action Aid commenta: è un salto di qualità nella criminalizzazione dei migranti mentre Amnesty Italia esprime 'forte preoccupazione per norme che criminalizzano la solidarietà'.