Coronavirus
Il sottosegretario alla Salute ospite di Domenica In
Sileri, "Il 50% degli anziani ha ricevuto la prima dose"
"La situazione è in lieve miglioramento se si analizzano i numeri, ci sono i primi frutti, ma servono ancora due settimane, i dati si consolideranno dopo Pasqua"

"Circa 2.200.000 di anziani, cioè il 50%, ha ricevuto la prima dose del vaccino e questi numeri stanno crescendo in maniera importante, per la prima settimana di aprile, la gran parte degli over 80 avrà ricevuto la prima dose. Una volta protetti i fragili e gli anziani, il numero dei contagi calerà drasticamente, vedrete che diminuiranno in maniera evidente. La scuola riapre già da martedì. Priorità ai vaccini, diminuzione dei contagi, riapertura delle scuole e in mezzo gli aiuti dello Stato e vedrete che ne usciremo" . Lo ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno.
Lieve miglioramento
"La situazione è in lieve miglioramento se si analizzano i numeri, ci sono i primi frutti, ma servono ancora due settimane, i dati si consolideranno dopo Pasqua, si tratta davvero dell'ultimo sforzo. Abbiamo un vantaggio rispetto a prima che è dato dalla vaccinazione, chi si vaccina oggi tra un mese sarà immune", ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno.
"E' vero che abbiamo ancora 300-400 morti, ed è un dramma, ma a un mese da oggi non sarà più così. Saremo come in Inghilterra, tra la fine di aprile e inizio maggio la situazione sarà completamente diversa e passeremo un'estate completamente diversa rispetto a un anno fa", ha aggiunto Sileri.
Tolleranza zero per sanitari che rifiutano vaccino
"Il personale sanitario che si rifiuta di vaccinarsi è incompatibile con il percorso di studio che ha fatto e con la missione che sta facendo. Per me tolleranza zero. E' inaccettabile", ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno sottolineando che "il personale sanitario non può dire che il vaccino fa male, non è tollerabile, ribadisco".
Passeremo estate diversa rispetto anno scorso
"Circa 2.200.000 di anziani, cioè il 50%, ha ricevuto la prima dose del vaccino e circa il 25% ha già ricevuto la seconda dose, questi numeri stanno crescendo in maniera importante, per Pasqua e la prima settimana di aprile, la stragrande parte degli over 80 avrà ricevuto la prima dose. Ci sono stati degli errori, ma la forza di una Nazione si può percepire quando tutti si stringono intorno alle Istituzioni, è giusto che chi ha sbagliato paghi e che gli errori siano corretti. Una volta protetti i fragili e gli anziani, il numero dei contagi calerà drasticamente, vedrete che diminuiranno in maniera evidente. La scuola riapre già da martedì. Priorità ai vaccini, diminuzione dei contagi, riapertura delle scuole e in mezzo gli aiuti dello Stato e vedrete che passeremo un'estate diversa rispetto allo scorso anno"; ha detto ancora Sileri.
Difendo Lombardia, basta puntare il dito
"Ho sempre difeso il sistema lombardo, era quel sistema al quale prima ti rivolgevi se avevi un tumore grave. Basta puntare il dito, i numeri attuali sono in linea con le Regioni che vanno meglio. Il Lazio è al 52% sulle prime dosi, la Lombardia ha recuperato e sta al 47%. La Lombardia colmerà tutti i disagi che ci sono stati prima", ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a "Domenica In" su RaiUno. "E lo stesso vale per la Calabria, anche questa Regione non è così indietro. L'Italia davvero sta facendo il salto di qualità che era atteso. Ci saranno centri vaccinali mobili e arriveremo a 500.000 dosi a metà aprile", ha aggiunto.
De Luca non può acquistare Sputnik
"La decisione del governatore della Campania De Luca di acquistare il vaccino Sputnik? Non è possibile. Il mercato ha due regole, nessun vaccino può essere acquistato senza il via libera dell'Aifa, anche volendolo prendere non si può né distribuire né acquistarlo. De Luca non può dare un farmaco senza approvazione ai suoi pazienti, è un farmaco non validato. Secondo motivo è che non possiamo muoverci in ordine sparso", ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno aggiungendo: "L'Italia è fatta di 21 sistemi sanitari regionali ed è giusto che vengano coordinati a livello centrale e che l'acquisto sia centrale. Capisco la sensibilità del governatore De Luca ma il sistema di acquisto e di distribuzione è centrale ed è necessario che ciò che arriva sul nostro territorio sia validato. Non che il vaccino Sputnik non sia sicuro, ma se esiste un perimetro di un ente regolatorio, noi dobbiamo stare dentro quel perimetro. Cosa succederebbe se il vaccino avesse qualche complicanza tipo quelle osservate in Germania per AstraZeneca, in più senza autorizzazione? E' una filiera che non si può accettare".
Nel Lazio fatto lavoro eccezionale
"E' giusto punire chi sbaglia e fare le indagini, ma è anche il momento di stringersi intorno alle Istituzioni. I numeri stanno crescendo in maniera importante, dobbiamo aspettare qualche settimana e i ricoveri e i decessi caleranno. Tra un paio di settimane si vedranno i risultati. Abbiamo tre categorie penalizzate a cui rivolgere la nostra attenzione: anziani, ammalati e deceduti, i bambini e le donne che hanno perso il lavoro per seguire i figli. Una grande nazione critica in silenzio e manda la barca avanti. Disparità tra le Regioni? Nel Lazio l'assessore D'Amato ha fatto un lavoro eccezionale, altri hanno commesso tanti errori, è necessario un coordinamento nazionale", ha detto Sileri.
Lieve miglioramento
"La situazione è in lieve miglioramento se si analizzano i numeri, ci sono i primi frutti, ma servono ancora due settimane, i dati si consolideranno dopo Pasqua, si tratta davvero dell'ultimo sforzo. Abbiamo un vantaggio rispetto a prima che è dato dalla vaccinazione, chi si vaccina oggi tra un mese sarà immune", ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno.
"E' vero che abbiamo ancora 300-400 morti, ed è un dramma, ma a un mese da oggi non sarà più così. Saremo come in Inghilterra, tra la fine di aprile e inizio maggio la situazione sarà completamente diversa e passeremo un'estate completamente diversa rispetto a un anno fa", ha aggiunto Sileri.
Tolleranza zero per sanitari che rifiutano vaccino
"Il personale sanitario che si rifiuta di vaccinarsi è incompatibile con il percorso di studio che ha fatto e con la missione che sta facendo. Per me tolleranza zero. E' inaccettabile", ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno sottolineando che "il personale sanitario non può dire che il vaccino fa male, non è tollerabile, ribadisco".
Passeremo estate diversa rispetto anno scorso
"Circa 2.200.000 di anziani, cioè il 50%, ha ricevuto la prima dose del vaccino e circa il 25% ha già ricevuto la seconda dose, questi numeri stanno crescendo in maniera importante, per Pasqua e la prima settimana di aprile, la stragrande parte degli over 80 avrà ricevuto la prima dose. Ci sono stati degli errori, ma la forza di una Nazione si può percepire quando tutti si stringono intorno alle Istituzioni, è giusto che chi ha sbagliato paghi e che gli errori siano corretti. Una volta protetti i fragili e gli anziani, il numero dei contagi calerà drasticamente, vedrete che diminuiranno in maniera evidente. La scuola riapre già da martedì. Priorità ai vaccini, diminuzione dei contagi, riapertura delle scuole e in mezzo gli aiuti dello Stato e vedrete che passeremo un'estate diversa rispetto allo scorso anno"; ha detto ancora Sileri.
Difendo Lombardia, basta puntare il dito
"Ho sempre difeso il sistema lombardo, era quel sistema al quale prima ti rivolgevi se avevi un tumore grave. Basta puntare il dito, i numeri attuali sono in linea con le Regioni che vanno meglio. Il Lazio è al 52% sulle prime dosi, la Lombardia ha recuperato e sta al 47%. La Lombardia colmerà tutti i disagi che ci sono stati prima", ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a "Domenica In" su RaiUno. "E lo stesso vale per la Calabria, anche questa Regione non è così indietro. L'Italia davvero sta facendo il salto di qualità che era atteso. Ci saranno centri vaccinali mobili e arriveremo a 500.000 dosi a metà aprile", ha aggiunto.
De Luca non può acquistare Sputnik
"La decisione del governatore della Campania De Luca di acquistare il vaccino Sputnik? Non è possibile. Il mercato ha due regole, nessun vaccino può essere acquistato senza il via libera dell'Aifa, anche volendolo prendere non si può né distribuire né acquistarlo. De Luca non può dare un farmaco senza approvazione ai suoi pazienti, è un farmaco non validato. Secondo motivo è che non possiamo muoverci in ordine sparso", ha dichiarato il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, a "Domenica In" su RaiUno aggiungendo: "L'Italia è fatta di 21 sistemi sanitari regionali ed è giusto che vengano coordinati a livello centrale e che l'acquisto sia centrale. Capisco la sensibilità del governatore De Luca ma il sistema di acquisto e di distribuzione è centrale ed è necessario che ciò che arriva sul nostro territorio sia validato. Non che il vaccino Sputnik non sia sicuro, ma se esiste un perimetro di un ente regolatorio, noi dobbiamo stare dentro quel perimetro. Cosa succederebbe se il vaccino avesse qualche complicanza tipo quelle osservate in Germania per AstraZeneca, in più senza autorizzazione? E' una filiera che non si può accettare".
Nel Lazio fatto lavoro eccezionale
"E' giusto punire chi sbaglia e fare le indagini, ma è anche il momento di stringersi intorno alle Istituzioni. I numeri stanno crescendo in maniera importante, dobbiamo aspettare qualche settimana e i ricoveri e i decessi caleranno. Tra un paio di settimane si vedranno i risultati. Abbiamo tre categorie penalizzate a cui rivolgere la nostra attenzione: anziani, ammalati e deceduti, i bambini e le donne che hanno perso il lavoro per seguire i figli. Una grande nazione critica in silenzio e manda la barca avanti. Disparità tra le Regioni? Nel Lazio l'assessore D'Amato ha fatto un lavoro eccezionale, altri hanno commesso tanti errori, è necessario un coordinamento nazionale", ha detto Sileri.