ITALIA
Ieri sera il rientro della salma in Italia
A Pitigliano l'ultimo saluto a Simone Camilli
Cattedrale gremita per rendere omaggio al videoreporter morto due giorni fa a Gaza. In corso i funerali
È senza sosta da questa mattina l'afflusso di persone che vogliono rendere omaggio a Simone Camilli, il reporter italiano morto due giorni fa a Gaza per l'esplosione di una bomba israeliana durante il suo disinnesco. La camera ardente è stata allestita direttamente nella cattedrale di Pitigliano (Grosseto), dove in nottata era arrivata la salma accompagnata dai familiari e da alcuni colleghi di Simone che lavorava per l'agenzia di stampa Associated Press. Tanti i semplici cittadini che salutano il padre Pier Luigi Camilli, sindaco di Pitigliano, e la moglie, che non hanno mai lasciato la chiesa. Sulla bara bianca anche una corona di fiori degli amici di Gaza e Gerusalemme. I funerali sono presieduti dal vescovo monsignor Guglielmo Borghetti.
L'arrivo della salma in Italia
Ieri sera, poco dopo le 21 il feretro del videoreporter è giunto all'aeroporto di Ciampino a bordo di un airbus della Presidenza del Consiglio partito da Tel Aviv. Poco dopo si è svolta una breve preghiera di suffraggio per il reporter e di sostegno per i suoi familiari. A bordo hanno viaggiato anche i genitori e la sorella della vittima. Ad accogliere la famiglia il ministro degli Esteri Federica Mogherini.
Cordoglio di Napolitano
Un messaggio di cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ''Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per L'Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore''.
Solidarietà dai sindaci
Cordoglio anche dai sindaci - colleghi di Pier Luigi Camilli - primo cittadino di Pitigliano ed ex giornalista Rai: ''I sindaci italiani si stringono con affetto al sindaco di Pitigliano, per la tragica scomparsa a Gaza del figlio Simone, e testimoniano vicinanza e solidarietà al mondo dell'informazione che paga un ennesimo tributo di dolore''. Lo ha dichiarato il presidente dell'ANCI Piero Fassino.
Il Papa prega per Camilli
Durante il volo aereo che ha portato il Pontefice in Corea, il Papa ha ricordato Simone Camilli pregando per lui insieme ai giornalisti presenti sull'aereo: "Una preghiera per uno dei vostri che oggi se ne è andato in servizio. Preghiamo in silenzio. Queste sono conseguenze della guerra".
L'arrivo della salma in Italia
Ieri sera, poco dopo le 21 il feretro del videoreporter è giunto all'aeroporto di Ciampino a bordo di un airbus della Presidenza del Consiglio partito da Tel Aviv. Poco dopo si è svolta una breve preghiera di suffraggio per il reporter e di sostegno per i suoi familiari. A bordo hanno viaggiato anche i genitori e la sorella della vittima. Ad accogliere la famiglia il ministro degli Esteri Federica Mogherini.
Cordoglio di Napolitano
Un messaggio di cordoglio è stato espresso dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: ''Ho appreso con tristezza la notizia della morte di Simone Camilli, impegnato per L'Associated Press Television News a descrivere il conflitto in corso a Gaza. Ai suoi cari e ai suoi colleghi di lavoro esprimo i miei sentimenti di vicinanza e partecipazione al dolore''.
Solidarietà dai sindaci
Cordoglio anche dai sindaci - colleghi di Pier Luigi Camilli - primo cittadino di Pitigliano ed ex giornalista Rai: ''I sindaci italiani si stringono con affetto al sindaco di Pitigliano, per la tragica scomparsa a Gaza del figlio Simone, e testimoniano vicinanza e solidarietà al mondo dell'informazione che paga un ennesimo tributo di dolore''. Lo ha dichiarato il presidente dell'ANCI Piero Fassino.
Il Papa prega per Camilli
Durante il volo aereo che ha portato il Pontefice in Corea, il Papa ha ricordato Simone Camilli pregando per lui insieme ai giornalisti presenti sull'aereo: "Una preghiera per uno dei vostri che oggi se ne è andato in servizio. Preghiamo in silenzio. Queste sono conseguenze della guerra".