MONDO
Francia
Il sindaco di Parigi: "Vietare lo show del comico antisemita"
Sale la polemica nei confronti di Dieudonné, showman accusato di incitamento all'odio razziale. Il comico era stato già condannato a pagare 28mila euro per i suoi video sul web, dove definisce gli ebrei "veri truffatori nel mondo"
Questo show non s'ha da fare. Lo chiede il sindaco di Parigi, Betrand Delano che chiede l'abolizione dello spettacolo di Dieudonné, comico già condannato per incitamento all'odio e noto in Francia per le sue posizioni antisemite.
La condanna per incitazione all'odio razziale
Dieudo, così è soprannominato in Francia tornerà in tour tra pochi giorni. il comico era stato già condannato in appello a novembre per "diffamazione, ingiuria e incitazione all'odio razziale", per due video diffusi sul web che contenevano pesanti attacchi agli ebrei, bollati come "veri truffatori nel mondo", e una serie di battute di tono negazionista sulla Shoah.
"Vietiamo gli spettacoli di Dieudonné"
"Non é che i nostri reduci si sono battuti per i valori di civiltà per fare in modo che ci arrendessimo davanti ai criminali", ha detto Delano durante una tramissione televisiva. "Siamo nel 2014, l'anno del 70esimo anniversario della Liberazione di Parigi, della Francia, dei campi di concentramento", ha ricordato sostenendo che Dieudonné "è qualcuno che glorifica crimini contro l'umanità". "Dobbiamo vietare gli spettacoli", ha rimarcato il sindaco.
La quenelle e Anelka
In Francia il caso di Dieudonné non è l'unico in quanto ad antisemitismo. Era stato il comico a diffondere la "quenelle", una sorta di saluto nazista rovesciato e inteso come segnale d'intesa con la sua platea. Il giocatore francese Nicolas Anelka e altri suoi colleghi l'hanno reso pubblico dopo alcuni gol, fatto che ha suscitato molte polemiche. Da lì, la proposta di legge del deputato centrista, Meyer Habib di rendere la quenelle vietata.
La condanna per incitazione all'odio razziale
Dieudo, così è soprannominato in Francia tornerà in tour tra pochi giorni. il comico era stato già condannato in appello a novembre per "diffamazione, ingiuria e incitazione all'odio razziale", per due video diffusi sul web che contenevano pesanti attacchi agli ebrei, bollati come "veri truffatori nel mondo", e una serie di battute di tono negazionista sulla Shoah.
"Vietiamo gli spettacoli di Dieudonné"
"Non é che i nostri reduci si sono battuti per i valori di civiltà per fare in modo che ci arrendessimo davanti ai criminali", ha detto Delano durante una tramissione televisiva. "Siamo nel 2014, l'anno del 70esimo anniversario della Liberazione di Parigi, della Francia, dei campi di concentramento", ha ricordato sostenendo che Dieudonné "è qualcuno che glorifica crimini contro l'umanità". "Dobbiamo vietare gli spettacoli", ha rimarcato il sindaco.
La quenelle e Anelka
In Francia il caso di Dieudonné non è l'unico in quanto ad antisemitismo. Era stato il comico a diffondere la "quenelle", una sorta di saluto nazista rovesciato e inteso come segnale d'intesa con la sua platea. Il giocatore francese Nicolas Anelka e altri suoi colleghi l'hanno reso pubblico dopo alcuni gol, fatto che ha suscitato molte polemiche. Da lì, la proposta di legge del deputato centrista, Meyer Habib di rendere la quenelle vietata.