Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/siria-attivisti-2-americani-tra-14-morti-attentato-manbij-dced083b-ed92-4750-b460-b1b7092cd50f.html | rainews/live/ | true
MONDO

Nel Nord del paese

Siria, 21 morti nell'attentato a Manbij

L'Isis rivendica: attacco suicida con cintura esplosiva a pattuglia della coalizione internazionale. Tra le vittime 4 americani. Pence: gli Usa faranno in modo che Isis non rialzi la testa

Condividi
Il Pentagono ha confermato la morte di quattro americani nell'attacco suicida avvenuto oggi nella città di Manbij, nel Nord della Siria. La notizia era stata anticipata ai media americani da funzionari Usa. "Due militari, un civile del dipartimento della Difesa ed un contractor del Pentagono sono stati uccisi e tre militari sono stati feriti a Manbij", ha precisato in una nota il Comando centrale Usa.

L'attacco è stato rivendicato dai jihadisti dello 'Stato islamico'.

Sono almeno 21 invece le vittime complessive dell'attacco censite dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, per il quale l'esplosione sarebbe stata diretta intenzionalmente contro le forze della coalizione. Uccisi anche 5 terroristi.

L'attentato è avvenuto in un ristorante di Manbij.

La rivendicazione dell'Isis
Il sedicente 'Stato islamico' ha rivendicato l'attentato kamikaze. ''Un attacco suicida sferrato con una cintura esplosiva ha colpito una pattuglia della coalizione internazionale nella città di Manbij'', si legge sull'organo di propaganda dell'Is, 'Amaq'.

Pence: gli Usa faranno in modo che Isis non rialzi la testa
Gli Stati Uniti faranno in modo che "l'Isis non rialzi di nuovo la sua brutta testa". Lo ha detto il vicepresidente Mike Pence, dopo il sanguinoso attentato. "Stiamo riportando le truppe a casa, l'Isis è stato sconfitto. Resteremo nella regione, resteremo in battaglia per fare in modo che l'Isis non rialzi di nuovo la sua brutta testa. Proteggeremo - ha detto - le conquiste dei nostri soldati e dei partner della coalizione".