MONDO
Siria. Tutti al sicuro i 75 caschi blu filippini sul Golan
"Sono tutti al sicuro. Abbiamo lasciato la nostra posizione ma abbiamo portato con noi tutte le nostre armi", ha spiegato il luogotenente-colonnello Ramon Zagala.
Tutti i 75 caschi blu filippini della Forza delle Nazioni unite per il disimpegno sul Golan (Undof), che si trovavano in una posizione rischiosa a causa di combattimenti, sono sani e salvi. Lo ha annunciato oggi l'esercito filippino. "Sono tutti al sicuro. Abbiamo lasciato la nostra posizione ma abbiamo portato con noi tutte le nostre armi", ha spiegato il luogotenente-colonnello Ramon Zagala.
Un primo gruppo di 35 soldati filippini era stato estratto dalla sua posizione ieri da veicoli blindati delle Nazioni unite, dopo che i ribelli siriani avevano portato un attacco a circa 4 km di distanza.
Gli altri 40 soldati - ha detto la fonte militare filippina - hanno affrontato ribelli siriani in uno "scontro a fuoco durato sette ore", per poi finalmente, approfittando della notte, raggiungere a piedi una postazione Onu a 2 km da loro. Sono stati quindi trasportati al capo Ziuani.
L'Undof conta 1.223 uomini provenienti da sei paesi (India, Fiji, Filippine, Irlanda, Paesi Bassi e Nepal). Il suo mandato è stato rinnovato per sei mesi, fino al 31 dicembre 2014.
Un primo gruppo di 35 soldati filippini era stato estratto dalla sua posizione ieri da veicoli blindati delle Nazioni unite, dopo che i ribelli siriani avevano portato un attacco a circa 4 km di distanza.
Gli altri 40 soldati - ha detto la fonte militare filippina - hanno affrontato ribelli siriani in uno "scontro a fuoco durato sette ore", per poi finalmente, approfittando della notte, raggiungere a piedi una postazione Onu a 2 km da loro. Sono stati quindi trasportati al capo Ziuani.
L'Undof conta 1.223 uomini provenienti da sei paesi (India, Fiji, Filippine, Irlanda, Paesi Bassi e Nepal). Il suo mandato è stato rinnovato per sei mesi, fino al 31 dicembre 2014.