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ITALIA

"Serve un piano trasporti sostenibile"

Smog, Galletti: "Lasciate l'auto a casa"

"Siamo di fronte a una situazione del tutto emergenziale, siamo nell'anno più caldo della storia e specie al nord viviamo il periodo di siccità più lungo"

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"Siamo di fonte a una situazione del tutto emergenziale" è "indispensabile un piano per la mobilità sostenibile che incentivi il trasporto pubblico a basso impatto". Lo dice in un'intervista a Quotidiano Nazionale,il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, sottolineando che anche i singoli cittadini devono attuare comportamenti responsabili.

Potenziare i trasporti pubblici
"Dobbiamo assolutamente potenziare i trasporti pubblici. Una volta che diciamo alla gente di lasciare a casa l'auto, non possiamo poi mandarli su autobus che passano una volta ogni tanto o magari non sono affatto ecocompatibili". Con il ministro dei Trasporti Delrio, ha detto Galletti - "stiamo riflettendo su un incentivo: sostituire i vecchi mezzi e potenziare il parco". "Stiamo concretamente lavorando a un progetto di finanziamento di mezzi pubblici ecologici. Dovremmo farcela in pochi mesi, per evitare guai nel prossimo inverno".

Blocco totale o targhe alterne?
"Penso - dice Galletti - che queste siano decisioni che spettano ai sindaci, d'intesa coi presidenti delle Regioni. Non c'è una ricetta unica. I blocchi in emergenza servono. Ma io più che per le sanzioni sono per la responsabilità. Possiamo fare tutto, ma se non c'è la consapevolezza che la soluzione passa anche da ognuno di noi, non andiamo da nessuna parte. Voglio dire che, vista l'emergenza, non dovrebbe essere un obbligo lasciare spento il caminetto, abbassare il riscaldamento quando non serve, o lasciare a casa la macchina e prendere la bicicletta o il bus. Dovrebbe essere una scelta dei cittadini

Situazione di emergenza
Sullo smog che sta mettendo in crisi le aree urbane stiamo facendo "il possibile", afferma il ministro dell'Ambiente. "Siamo di fronte a una situazione del tutto emergenziale, siamo nell'anno più caldo della storia e specie al nord viviamo il periodo di siccità più lungo: questi due fattori assieme diventano esplosivi in una zona che geograficamente in tutta Europa è la più esposta alla permanenza di inquinanti".