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ITALIA

Appello della nonna Patrizia Roversi: "Sia affidato ai noi"

Martina Levato: "Mi hanno distrutto"

Il provvedimento di allontanamento della madre dal bambino non è stato notificato. Il Pm titolare delle indagini sulle aggressioni con l'acido che ha portato alla condanna a 14 anni di Martina Levato (con Alessandro Boettcher) le ha portato un regalo.

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"Sono disperata, mi hanno distrutto". Sono queste, riferite da uno dei suoi legali, l'avvocato Stefano De Cesare, le prime parole di Martina Levato - condannata a 14 anni insieme a Alessandro Boettcher per l'aggressione con l'acido ai danni dell'ex compagno di lei, - dopo che la procura per i minorenni ha disposto l'allontanamento del piccolo Achille, nato il 14 agosto.  "Non c'è ancora stato notificato - ha detto l'avvocato - il provvedimento con cui è stato disposto l'allontanamento di Martina dal bambino". 

Il Pm porta un regalo: "Atto di umanità"
Il Pm Marcello Musso, titolare delle indagini sulle aggressioni con l'acido che ha portato alla condanna di Martina Levato e Alessandro Boettcher, è andato  alla clinica Mangiagalli di Milano dove è ricoverata la donna portandole in regalo un paio di babbucce bianche. Nel biglietto che accompagna il dono il pm augura "un lungo cammino" al piccolo.  "Ho visto il bambino, è bellissimo, è andato tutto bene. Il mio è stato un atto di soldarietà e generosità verso il bambino".  Un gesto, quello del pm Musso, possibile grazie all'autorizzazione del pm dei minori Annamaria Fiorillo, che ha disposto l'allontanamento temporaneo del bambino dalla mamma e ha presentato ricorso al Tribunale dei minori perché il bimbo venga adottato. Sulla sorte del piccolo, la decisione dei giudici è attesa per domani. 

Appello della nonna Patrizia Roversi: "Sia affidato ai noi"
"A mio avviso è stata perpetrata una gravissima ingiustizia. Se il tribunale dei minori lavora per il bene del minore deve ascoltare le nostre parole". E' il commento di Patrizia Ravasi, madre di Alessandro Boettcher,  sulla richiesta del pm del tribunale dei minori di affidare il bimbo in adozione.

La donna ha rivolto un appello ai giudici da Palau in Gallura, dove trascorre levacanze, dai microfoni dell'emittente locale Videolina. Chiede al tribunaledei minori che il piccolo Achille, nato il 14 agosto, venga affidato ai nonni. "Ho sentito il papà di Martina - ha detto - e mi è sembrato un uomo devastato, profondamente devastato: mi ha detto che a Martina è stato strappato il neonato. Non le è stata permessa neanche la prima poppata".