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POLITICA

'La nostra Europa, il nostro futuro'

Speranza: "Patto europeo riparta da diritto a salute". Scholz: "Entrare in nuova fase integrazione"

Sassoli: "Democrazia europea sia funzionante. No a diritto di veto o unanimità. Leggi contro violenza genere entrino in Trattati europei". Hidalgo: "Agire per consegnare Europa verde a nuove generazioni"

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"Non è il momento in cui stiamo discutendo su come cambiare i trattati, noi siamo ad un passo preliminare con la Conferenza sul futuro dell'Europa. L'Italia ad esempio sta preparando una conferenza dei giovani non solo dei paesi dell'UE ma anche dei paesi che ambiscono ad entrare nell'Ue". Così Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri, durante l'evento "La nostra Europa, il nostro futuro" organizzato dal Pd e Pse a cui prendono parte fra l'altro anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il commissario Nicholas Schmit, la capogruppo S&D Iratxe Garcia e il presidente Pse Sergei Stanishev. "Prima di tutto dobbiamo fare questo esercizio di ascolto, che poi magari potrebbe sfociare anche in idee che prevedono la modifica dei trattati europei - ha proseguito - Ma ci sono molti altri temi che interessano le sensibilità dei cittadini, a partire dalle transizioni gemelle: digitale ed ecologica. Non è scontato che le istituzioni europee aprano un dibattito con i cittadini per progettare il futuro dell'Europa, non svilirei la Conferenza sul futuro dell'Europa". "Dobbiamo superare il meccanismo dell'unanimità", questo potrebbe giovare alla "politica fiscale ed estera dell'Ue. Cercare l'unanimità rende la politica estera europea troppo lenta. Bisogna rafforzare il parlamento europeo, è l'istituzione che meglio rappresenta i cittadini europei" ha concluso Di Maio.

Sulla stessa lunghezza d'onda,  l'ex premier ed ex Presidente della Commissione Ue, Romano Prodi, che afferma: "Serve la riforma dei Trattati e dobbiamo porre fine all'unanimità. L'unanimità non è compatibile con il futuro della Ue. Forse è un sogno, ma sognare serve a raggiungere gli obiettivi".

Gentiloni: "Ue nella crisi precedente ha fatto poco o tardi"
"Con la crisi precedente l'Ue è arrivata tardi e ha fatto troppo poco. Con questa è arrivata subito e tutti i Paesi membri hanno messo una montagna di risorse sul piatto". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento. "Il Fmi ha calcolato che la crisi sarebbe stata tre volte in termini di crescita negativa in Europa senza il sostegno ricevuto", ha spiegato. "Tuttavia i fondi hanno attutito la crisi ma non l'hanno cancellata", ha aggiunto Gentiloni.

"Sappiamo che aver attutito la crisi non l'ha cancellata. E' vero che la disoccupazione è aumentata di poco, ma questo ha colpito giovani, donne, le ore lavorate. Abbiamo avuto il minor numero di grandi imprese, ma molte piccole imprese invece sono in difficoltà. Credo l'Europa abbia dato una buona risposta, il problema è guardare al futuro - prosegue Gentiloni - La risposta dipende dal fatto che l'enorme massa di risorse che l'Europa mette a disposizione, fatto rivoluzionario, venga usata per il futuro e non come una mega legge finanziaria. Per ricostruire meglio, con meno disuguaglianza, più sostenibilità e più competitività digitale. E' una responsabilità enorme per chi deve prendere decisioni". 


Ue. Sassoli: "Democrazia sia funzionante. Leggi contro violenza genere entrino in Trattati"
"Abbiamo la necessità di avere un'Europa che aiuti tutti i nostri paesi a superare le difficoltà, però ci stiamo accorgendo di molti limiti di una democrazia europea che deve migliorare il proprio funzionamento se vuole essere utile ai propri cittadini. Occorre che il funzionamento della democrazia europea sia più efficiente. Ad esempio che non subisca ricatti, come il diritto di veto o il voto all'unanimità, sono degli strumenti che bloccano le decisioni. Una democrazia funzionante che permetta i 27 paesi di avere un'orizzonte comune". Così il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli.

 "Abbiamo necessità di avere una Europa che aiuti i Paesi membri a superare le difficoltà ma affinchè il funzionamento dell'Unione europea sia più efficiente è necessario rivedere alcuni meccanismi come i ricatti del diritto di veto - prosege Sassoli - E ancora, perché non pensare che nei nostri trattati non venga previsto che che alcuni reati - come quelli legati al genere - siano tali per tutti i paesi membri? Chi le deve fare queste battaglie se non i progressisti? Se non cambiamo subito, potremmo subire contraccolpi micidiali anche venendo emarginati".

Speranza: "Diritto alla salute fondamentale in Europa che vogliamo costruire"
"Gli ultimi mesi ci hanno dato una lezione forte e che non dovremo mai dimenticare: i servizi sanitari nazionali e il diritto alla salute sono la cosa più importante che abbiamo e su cui investire con tutte le energie". Lo dice il ministro Roberto Speranza intervenendo all'evento. "Il diritto ad essere curati da difeso con forza e nell'Europa sociale che vogliamo costruire, credo che questo punto sia fondamentale: il diritto alla salute come diritto essenziale da cui partire un patto europeo e credo che la famiglia socialista e democratica debbano lavorare in queste direzione".

Scholz: "Dobbiamo entrare in una nuova fase di integrazione"
"Invece di seguire una politica di Austerità come in passato, questa volta stiamo investendo insieme in un futuro comune. Non solo abbiamo di fronte un'opportunità storica, stiamo guidando una transizione di giustizia sociale, non è una questione piccola ma una decisione fondamentale per l'UE. Dobbiamo approfittare di questo momento ed entrare in una nuova fase di integrazione europea". Così Olaf Scholz, vice cancelliere e ministro delle Finanze tedesco, durante il suo intervento.

Timmermans: "Sfida è una transizione sociale e solidale"
"La questione sociale è la più importante del mondo e sarà con noi per i prossimi venti trent'anni. L'anno scorso abbiamo visto a quale punto i giovani sono stati solidali con noi, perché hanno fatto tante cose che non erano per loro stesso, le hanno fatte per noi. Ora tocca a noi dimostrare la stessa solidarietà nei loro confronti per il futuro da costruire insieme". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, nel suo intervento al convegno Pd-Pse 'La nostra Europa, il nostro futuro'.

"La grande questione è questa transizione che accadrà la facciamo noi o lasciamo stare. Se la facciamo noi, la possiamo fare solidale e sociale. Se non la facciamo noi, la faranno gli altri e non sarà sociale nè solidale. Ma dobbiamo perdere il pensiero che non facendo niente tutto resta come oggi, questo è impossibile. Tutto cambia e tocca noi organizzare questo cambiamento in maniera sociale e solidale. Questo è il compito dei socialisti democratici in questo secolo, il più grande compito dopo quello del secondo dopoguerra", ha aggiunto.

Costa: "Conferenza Futuro è messaggio di futuro e speranza"
"La conferenza sul Futuro dell'Europa è un forte messaggio di fiducia e speranza e nel nostro futuro comune che mandiamo ai nostri cittadini, in uno dei momenti più difficili per l'Europa". Lo ha dichiarato il premier portoghese, Antonio Costa, presidente di turno del Consiglio Ue, in videomessaggio al convegno. "La fiducia che superemo la pandemia e la crisi e la speranza che insieme costruiremo un'Europa digitale giusta dove tutti avranno un futuro".

Hidalgo: "Agire per consegnare Europa verde a nuove generazioni"
"In questa crisi abbiamo bisogno di agire in modo efficace, impegnarci in politiche reali socialdemocratiche" per consegnare alle nuove generazioni "un pianeta sicuro", "una nuova Europa verde". E' l'opinione espressa oggi dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, durante il suo intervento al convegno. Secondo Hidalgo, occorre "cambiare i nostri modelli, le politiche, realizzare gli obiettivi degli Accordi di Parigi per migliorare l'ambiente tutti insieme".

L'obiettivo è "un'Europa verde" da realizzare attraverso l'innovazione, l'estensione della rete ferroviaria in tutta Europa, l'approvvigionamento dei prodotti alimentari", tutti "aspetti da cambiare in prospettiva verde". Hidalgo ritiene che "bisogna coinvolgere tutti i cittadini": "I nostri giovani sono preoccupati per il loro futuro, è importante che gli stati e le 
istituzioni europee tengano conto delle carenze, dei ritardi nell'attuazione dei loro piani", ha sottolineato il sindaco di Parigi. "Oggi è molto importante migliorare i rapporti umani che si basano su giustizia sociale, fiducia reciproca e bisogno di proteggere il pianeta", ha concluso.

Visentini: "Rischio di 40 mln di disoccupati in più"
 "Abbiamo il rischio che i 40 milioni di lavoratori sospesi per il Covid diventino 40 milioni di disoccupati. Il prossimo vertice sociale di Oporto è fondamentale. Il pilastro europeo dei diritti sociali è essenziale. Va implementato in ogni Paese". Lo afferma il Segretario generale della Ces (Confederazione europea sindacati) Luca Visentini, al convegno
sull'Europa organizzato da Pd e Pse. 

Letta: "Stop all'unanimità"
"I diritti di veto nazionali distruggono l'Europa. Dobbiamo riformare i Trattati e porre fine all'unanimità. In un condominio, se ci fosse l'unanimità, non si arriverebbe ad un accordo neppure per riparare un ascensore. Lo stesso per l'Europa. Stop all'unanimità". Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta, concludendo il convegno sull'Europa organizzato da Pd e Pse. E aggiunge: "Un anno fa chi avrebbe scommesso sulla capacità dell'Europa di emettere Eurobond e di approvare il piano Next Generation Eu? Affrontiamo la Conferenza sul futuro dell'Europa con l'idea che possiamo pensare l'impensabile. Non dobbiamo pensare con le categorie del passato".