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MONDO

Tensione internazionale

Spia russa, Gentiloni: legittimo avere risposte da Mosca

Telefonata con la May. Si manifesti solidarietà in sede Nato-Ue

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Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, riferiscono fonti di palazzo Chigi, parlando con la premier Theresa May, ha confermato la piena legittimità della richiesta britannica ad avere risposte chiare ed esaurienti dalla Russia circa il suo ruolo in questo gravissimo episodio. I due leader hanno convenuto, infine, sulla importanza che su questa vicenda si manifesti solidarietà sia in sede Nato sia in sede europea, anche in vista del Consiglio europeo di giovedì prossimo.

Alfano: solidarietà a governo e popolo britannico
Continui i contatti ieri tra Palazzo Chigi e Downing Street nel corso dei quali è emersa la 'forte solidarietà' del governo italiano 'al governo e al popolo britannico', così come ha sintetizzato il ministro degli Esteri Angelino Alfano un una telefonata con il collega Boris Johnson.

L'occidente unito contro Mosca
Non c'è "una spiegazione plausibile alternativa", quindi è colpa della Russia. In tribunale il ragionamento forse zoppicherebbe, ma sulla scena internazionale battuta da nuovi venti di bufera basta e avanza a Usa, Francia e Germania per fare blocco con il Regno Unito e puntare il dito contro Mosca per l'atroce attacco chimico perpetrato a Salisbury contro l'ex spia russa Serghei Skripal e sua figlia Yulia. Un attacco che nella dura dichiarazione a 4, chiesta e ottenuta da Londra, viene condannato come "la prima offensiva con uso di un agente nervino in Europa dalla II guerra mondiale", "violazione del diritto internazionale", "aggressione alla sovranità"britannica, "minaccia alla sicurezza di noi tutti".   

Le ritorsioni anti-russe annunciate dalla premier Theresa May (23 diplomatici espulsi, misure restrittive per funzionari e oligarchi considerati vicini a Vladimir Putin, stop ai contatti governativi di alto livello, boicottaggio dei Mondiali di Russia 2018 da parte dei dignitari del Regno) precedono le inevitabili contromosse del Cremlino: "Arriveranno presto, ve lo assicuro", ha fatto sapere il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov.

Svolta Trump, sanzioni a Mosca per le interferenze
Incalzato dal caso dell'ex spia russa avvelenata in Gran Bretagna e dalle pressioni interne di Congresso e intelligence, Donald Trump vara le sue prime sanzioni contro Mosca.  Nel mirino, per ora, 19 russi e cinque entità russe, tra cui l'Fsb e il Gru, le due principali agenzie di intelligence di Mosca. Dei 19 individui, 13 sono già stati accusati dal procuratore speciale Robert Mueller nell'ambito del Russiagate: Trump si fa così scudo dell'inchiesta che lo minaccia, anche se paradossalmente significa riconoscere la paternità russa delle interferenze su cui il tycoon aveva mantenuto sempre un certo scetticismo. 

Mosca: Allargheremo 'black list' in risposta a sanzioni 
Mosca allargherà la sua 'black list' di cittadini statunitensi in risposta alle ultime sanzioni contro individui e entità russi introdotte da Washington: lo ha detto in un'intervista il viceministro degli esteri russo Sergey Ryabkov. Ieri il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro 19 individui russi e cinque entità, tra cui il Servizio di sicurezza federale della Russia e la Direzione generale dell'intelligence (GRU) per i loro presunti ruoli legati all'interferenza nella campagna presidenziale del 2016 negli Stati Uniti. 

Senatori Usa: Nato agisca contro Russia
Dentro il partito repubblicano monta la pressione sull'amministrazione Trump affinché coordini con la Nato una risposta contro la Russia, accusata di avere usato un agente nervino nel tentativo di avvelenare una ex spia russa e sua figlia su suolo britannico. Il punto è vedere se e quali Paesi membri della Nato si uniranno al Regno Unito nell'espellere diplomatici russi o nel congelare asset moscoviti.

Parlamento Gb chiede di riesaminare 14 morti sospette
Dopo l'attacco all'ex-spia russa Sergei Skripal, avvelenato con un agente nervino a Salisbury, nel sud-ovest dell'Inghilterra, il Parlamento britannico ha chiesto al governo di riesaminare 14 morti sospette avvenute nel Regno Unito. I decessi, secondo quanto riporta BuzzFeed, includono quelli di un oligarca russo, di una spia britannica e di altri cittadini russi le cui morti rimangono inspiegabili. Yvette Cooper, che presiede la commissione Affari Interni del Parlamento, ha scritto alla ministra dell'Interno, Amber Rudd, chiedendo una revisione dei casi. Rudd ha risposto che la polizia e l'MI5, l'agenzia di intelligence interna, si metteranno al lavoro per esaminare le accuse e verificare il potenziale coinvolgimento russo nelle morti.