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ECONOMIA

Segretario generale aggiunto Barbagallo: "Non terremo conto limiti scioperi"

Ddl Stabilità, Uil minaccia sciopero selvaggio. Garante scioperi: posizione sanzionabile

I contratti collettivi di lavoro del pubblico impiego - dice Barbagallo - sono fermi al 2010, lo Stato non rispetta gli accordi. Poi avverte: senza cambiamenti nella legge di stabilità "chiederemo a Cgil e Cisl di avviare una lunga stagione di lotte unitarie". Dure critiche anche dalla Cisl per le mancate risorse in manovra (GUARDA)

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Carmelo Barbagallo (a sinistra) con Raffaele Bonanni (a destra) (Ansa)
Forte 'no' della Uil alla legge di stabilità. "Il blocco dei contratti per gli statali - dice il segretario generale aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo, parlando al Congresso nazionale della UIL-FPL, la categoria degli Enti locali e della sanita'- è una decisione "inaccettabile", di "arrogante signoria" che trasforma "tre milioni di cittadini in sudditi". Barbagallo poi avverte: senza cambiamenti nella legge di stabilità "chiederemo a Cgil e Cisl di avviare una lunga stagione di lotte unitarie". 

Critiche che si sommano a quelle della Cisl per le mancate risorse nella manovra per i contratti del pubblico impiego (GUARDA Furlan) 
"I contratti collettivi di lavoro del pubblico impiego - afferma Barbagallo - sono fermi al 2010. Ebbene, se lo Stato non rispetta gli accordi, anche noi ci sentiamo sciolti dalì rispetto di quegli stessi accordi e, dunque, non terremo più conto dei limiti previsti per gli scioperi nel settore". Il segretario generale aggiunto della Uil Barbagallo ha annunciato la decisione del sindacato di disdettare "il protocollo del 2001 in merito alle procedure di raffreddamento e conciliazione relative alle prestazioni indispensabili in caso di sciopero". La disdetta, precisa la Uil, "riguarda anche tutti i successivi accordi in materia, firmati sulla base di quel protocollo, ed è stata comunicata formalmente con lettera inviata all'Aran, l'agenzia governativa per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni".

Garante scipoperi: posizione sanzionabile, danneggia utenti
Immediata la reazione del presidente dell'Autorità di Garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse: la dichiarazione della Uil sul protocollo d'intesa "non può essere produttiva di effetti, salvo cadere nell'illegittimità, che l'Autorità non esiterebbe a sanzionare". "Non rispettare l'accordo - aggiunge - significa non rispettare gli utenti, danneggiandoli".Per il garante "gli accordi tra le parti non possono essere disdettati unilateralmente".
L'Autorità è anche "parte attiva dell'accordo, essendo chiamata a valutarne l'idoneità". Comunque secondo il Garante il problema sta nel fatto che "quanto detto dalla Uil finisce per danneggiare gli utenti". Gli accordi che il sindacato sarebbe pronto a non rispettare in caso di sciopero rappresentano, chiarisce l'Autorità, un'intesa presa nel 2001 in attuazione della legge sul diritto di sciopero, la 146 del 1990. L'accordo del 2001 infatti disciplina anche le prestazioni cosiddette indispensabili: un complesso di regole, viene precisato, a tutela degli utenti, dal contingente minimo di personale negli uffici, alle fasce orarie, passando per la durata massima dello sciopero. Le sanzioni applicabili in caso di violazione delle regole sullo sciopero, ricorda ancora il Garante, vanno da 2.500 euro ai 100.000 mila in casi di recidiva