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ECONOMIA

I timori degli enti locali per i tagli

Stabilità. Fassino (Anci): "Ai Comuni chiesti 1,2 miliardi, sforzo che preoccupa"

Il presidente dell'Anci e sindaco di Torino ricorda quanto negli ultimi sei anni i Comuni abbiano contribuito per 17 miliardi alle casse dello Stato: "Tagli a Province e Regioni potrebbero penalizzare i loro trasferimenti ai Comuni"

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Piero Fassino (LaPresse)
Torino
Non solo le Regioni a dieta. Nella legge di stabilità, che è stata presentata ieri dal premier Renzi a Palazzo Chigi, sono stati chiesti sacrifici anche ai Comuni. Sacrifici da 1,2 miliardi di euro. "Non appena sarà disponibile la versione ufficiale della legge di stabilità - dice il presidente dell'Anci Piero Fassino - ne valuteremo con grande attenzione il testo e le misure che vengono proposte per gli enti locali".

Il sindaco di Torino, tuttavia, non nasconde la sua preoccupazione (e quella dei suoi colleghi sindaci, ndr) per la dimensione dello sforzo finanziario che viene chiesto agli enti locali. "Una riduzione riduzione di spesa di 1,2 miliardi - dice Fassino - a cui si aggiungono altri 300 milioni di tagli sul 2015 derivanti da provvedimenti degli anni scorsi".

"Negli ultimi 6 anni Comuni hanno contribuito a casse Stato per 17 miliardi"
Il sindaco di Torino, al termine della Conferenza unificata, ricorda poi quanto nel corso degli ultimi 6 anni i Comuni siano stati più volte chiamati a contribuire alle casse dello Stato. Fassino parla di 17 miliardi di euro, "di cui 8 per minori trasferimenti e 9 per contributo al patto di stabilità". Fassino giudica preoccupante anche il fatto che "i tagli chiesti a Province e Regioni possano penalizzare a loro volta i trasferimenti di questi enti ai Comuni". Il presidente dell'Anci ha sollecitato maggiore chiarezza sull'impatto che il nuovo sistema di contabilità potrà avere sui bilanci dei Comuni. Fassino poi si è augurato che possano essere adottate altre misure richieste dall'Anci - o nel testo della legge o in sede di conversione parlamentare - "come la liberazione dagli opprimenti vincoli ordinamentali e una fiscalità locale di esclusiva competenza dei Comuni".