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Coronavirus

Dopo lo stop al vaccino anticovid

Astrazeneca, Speranza: "Giusto avere cautela, aspettiamo pronuncia dell'Ema"

"C'è stato un confronto prima a livello tecnico tra i direttori delle agenzie regolatorie e poi a livello politico trai ministri della salute che ha portato ad una misura di natura precauzionale" ha spiegato il ministro della Salute. Anche la Svezia sospende somministrazione di AstraZeneca. Conferenza stampa Ema oggi alle 14

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"La decisione di ieri di sospendere AstraZeneca è di natura precauzionale e la decisione è emersa dopo una valutazione dell'istituto tedesco per i vaccini. C'è stato un confronto tra i ministri della salute: ora i governi attendono il giudizio Ema per giovedì e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione. E' giusto avere cautela". Lo ha detto il ministro della Salute, RobertoSperanza, intervistato dal direttore del Corriere della sera,Luciano Fontana, in occasione dell'evento 'Online Talk Sanità -Strategie per la Riforma del Sistema e Vincere la Pandemi

Rispetto alla posizione emersa dall'istituto federale tedesco per i vaccini Paul Ehrlich, che ha rilevato una rara forma di trombosi seguita temporalmente  alla vaccinazione con il vaccino di AstraZeneca, "c'è stato - ha spiegato Speranza - un confronto prima a livello tecnico tra i direttori delle agenzie regolatorie e poi a livello politico trai ministri della salute che ha portato ad una misura di natura puramente precauzionale. I governi si sono mossi in modo unitario nella giornata di ieri e ora si attende la pronuncia di Ema. E' giusto avere la massima cautela e ci aspettiamo che Ema analizzi con il massimo rigore i dati" .  "Ci auguriamo unitariamente con gli altri Paesi che questo sia un giudizio positivo e ci consenta di ripartire , e l'auspicio - ha concluso- è che i paesi europei possano farlo insieme".

Conferenza stampa Ema oggi alle 14
L'Ema, l'agenzia europea per il farmaco, ha organizzato una conferenza stampa per oggi alle 14. Lo rende noto la Commissione Ue che presterà la piattaforma internet per trasmetterla su web.

Vaccini: D'Incà, ci aspettiamo risposta Ema nelle prossime 48 ore
"Il vaccino è l'unica via d'uscita che noi abbiamo, vi devono essere tutti i controlli del caso e devono essere fatte verifiche da parte dell'Ema. Ci aspettiamo nelle prossime 48 ore di poter avere le conferme da parte dell' Ema per proseguire la vaccinazione, che in questo momento comunque continua con gli altri vaccini". Lo ha detto a Start, su Sky TG24 il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Inca'.    "Occorre- ha detto- non incutere il panico nei confronti della vaccinazione. Su AstraZeneca in questo momento ci sono le verifiche da parte dell'Ema: vi sono stati questi casi in tutta Europa ed e' giusto che ci sia una vigilanza farmacologica. Si tratta di 20 o 30 casi sui 5 milioni di persone vaccinate con la prima dose. Vi erano dei timori nella popolazione ed è giusto che la vigilanza sui farmaci provveda immediatamente per comprendere. È un modo per rassicurare i nostri concittadini, fare tutte le analisi del caso e dimostrare sotto il profilo scientifico che non c'e' nessuna correlazione. Non ci sono componenti emotive in questi casi, ci sono dei dati e valutazioni che vengono fatte. Credo che il ministro Speranza e il presidente Draghi abbiano fatto le corrette valutazioni e siamo intervenuti cosi' come altri stati europei. Il lavoro da parte di Ema ci dara' il risultato e da li' in poi avremo tutto il necessario per poter continuare la campagna di vaccinazione nel nostro Paese".

Anche la Svezia sospende somministrazione di AstraZeneca
Anche la Svezia ha deciso di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Lo riporta il Guardian.   L'Agenzia della sanità svedese ha spiegato che si tratta di una "misura precauzionale". La Svezia si aggiunge così a Italia, Germania, Francia, Spagna e Portogallo, che ieri (dopo altri vari paesi Ue) hanno annunciato provvedimenti analoghi in attesa di un pronunciamento dell'Agenzia europea del farmaco.

Oms, Commissione pan-europea a governi: agire ora, o nuove pandemie
La Commissione pan-europea dell'Oms per la salute e lo sviluppo sostenibile ha invitato i governi, le parti economiche e sociali e le organizzazioni internazionali a ripensare le loro grandi priorità politiche, a intensificare gli investimenti e le riforme nei sistemi sanitari e di assistenza sociale e a migliorare la governance dei beni pubblici, come la Salute e l'Ambiente. A meno che questi sforzi non vengano perseguiti con determinazione, si legge in una nota, è improbabile che il mondo possa evitare nuove, devastanti pandemie o altre crisi sanitarie globali.La pandemia di Covid-19, si precisa, ha messo in netto rilievo le disuguaglianze e le profonde faglie che esistono in molte società. Ha rivelato inoltre che i nostri sistemi sanitari, finanziari, economici e di assistenza sociale esistenti sono mal preparati e scarsamente attrezzati per affrontare efficacemente la SARS-CoV-2.A cinque mesi dalla sua prima convocazione, la Commissione ha lanciato questo invito all'azione - primo risultato del suo lavoro - per alimentare discussioni più ampie a livello nazionale e sovranazionale in corso su come affrontare le condizioni profonde che hanno permesso la pandemia di Covid-19 infliggere danni senza precedenti. La Commissione ha poi fornito indicazioni su come dare la priorità alla salute e allo sviluppo sostenibile per indirizzare i nostri sistemi e le nostre società sulla strada giusta per le generazioni future