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MONDO

Imperial College

Alimentazione, bambini rallentano la crescita per nutrizione carente

C'è un gap di 20 centimetri tra l'altezza dei bambini dell'Europa settentrionale e quelli del sudest asiatico. L'italia è settantanovesima in classifica, in discesa di oltre venti posti in classifica rispetto al 1985 

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A causa della cattiva nutrizione in età scolare si è creato un gap di 20 centimetri nell'altezza media tra i bambini dei paesi più avanzati e quelli in  cui c'è un'alimentazione peggiore.

Lo afferma uno studio dell'Imperial college di Londra, pubblicato dalla rivista Lancet, che vede l'Italia a metà classifica. Lo studio si basa sull'analisi di peso e altezza, indicatori della salute e della qualità della dieta, di 65 milioni di bambini e ragazzi tra 5 e 19 anni in 193 paesi, seguiti tra il 1985 e il 2019.

Le nazioni con i diciannovenni più alti sono risultate quelle dell'Europa nord occidentale e centrale, tra cui Olanda, Montenegro, Islanda e Danimarca.

Al contrario, nel sud e sud est asiatico e in Africa orientale ci sono le nazioni in fondo alla classifica, con Timor Est, Papua Nuova Guinea e Bangladesh con le altezze minori, inferiori anche di 20 centimetri.  L'italia è al settantanovesimo posto, in discesa di oltre venti rispetto al 1985.

"In alcuni paesi i bambini crescono in salute fino ai cinque anni, ma poi restano indietro in quelli scolastici",  afferma Majid Ezzati, l'autore principale. "Questo mostra che c'è uno squilibrio tra gli investimenti nel migliorare la nutrizione tra i bambini e gli adolescenti. Questo problema è particolarmente importante durante la pandemia di covid-19, quando le scuole sono chiuse e molte famiglie povere non riescono a fornire una nutrizione adeguata ai più piccoli".