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AMBIENTE

Università di Salerno e Ca' Foscari

Venezia, studio rivela: livello del mare potrebbe salire fino a 1,2 metri

Le stime presentate da una ricerca universitaria prevedono che il solo Mose potrebbe non bastare a contenere gli effetti delle emissioni inquinanti sulla laguna

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Il livello del mare è destinato ad aumentare a Venezia, mettendo a rischio la città, per via dell'impatto crescente delle emissioni inquinanti.

Anche se al momento le stime a lungo termine sono incerte, il possibile aumento previsto per la città lagunare oscilla fra 17 e 120 centimetri entro il 2100. E' quanto spiega uno studio pubblicato dall'Università del Salento e dalla Ca' Foscari di Venezia, pubblicato sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences,

Attualmente, la protezione di Venezia dagli allagamenti dipende principalmente dall'efficacia e tempestività dell'uso del Mose, il Modulo sperimentale elettromeccanico che opera sulla base delle previsioni, "ma se queste sono sbagliate, lo diventa anche la sua operatività. Per questo è importante ridurre l'incertezza sui modelli di previsione", aggiunge Georg Umgiesser, uno dei ricercatori che firma lo studio.

Gli studiosi hanno lavorato su uno scenario ad alte emissioni inquinanti sia nel breve che nel lungo periodo, con la possibilità di una chiusura di un anno intero della laguna nel 2075 per stare al passo con l'aumento del livello del mare, in uno scenario plausibile anche se improbabile.

Una chiusura del sistema di difesa costiera avrebbe un serio impatto economico e ambientale su Venezia e la laguna, ma ci sono modi in cui le città costiere possono adattarsi. "Anche se ancora non sappiamo esattamente quando, i dati ci dicono che avremo bisogno di cambiare le nostre strategie di adattamento. Dobbiamo essere preparati ad agire", commenta Piero Lionello, uno dei coordinatori dello studio.

Finora gli eventi estremi che hanno causato alluvioni a Venezia sono stati attribuiti principalmente a mareggiate causate da venti di scirocco, ma in realtà una grande varietà di fattori sarà coinvolta negli eventi estremi futuri, tra cui meteotsunami (tsunami generati da condizioni atmosferiche più contenuti, ma comunque dannosi e pericolosi) e massicce onde planetarie atmosferiche (delle oscillazioni d'aria) che influiscono sul livello del mare. "Quando si è così vicini al limite superiore dell'intervallo di marea - conclude Lionello - ogni evento meteorologico può essere pericoloso e causare alluvioni estremi. Piccoli aumenti possono avere un grande impatto".