MONDO
Il tasso di vaccinazione in Africa è solo del 7,02%
Variante Omicron, Ciccozzi: siamo altruisti e andiamo a vaccinare gli africani
L'epidemiologo del Campus Biomedico di Roma: conforta il fatto che i contagiati abbiano sintomi lievi

Il paziente campano sul quale è stata identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron ha sintomi molto lievi. Questo può essere un indicatore del fatto che gli attuali vaccini siano in grado di rispondere a questa mutazione? Sicuramente questo è un dato confortante. Lo conferma, a Rainews.it, Il professor Massimo Ciccozzi, epidemiologo responsabile dell’unità di Statistica medica ed Epidemiologia della facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, e in stretto contatto con il Professor Tulio de Oliveira, responsabile del Centro di genomica del Sud Africa (Centre for Epidemic Response & innovation Ceri)
Ciccozzi spiega che la diffusione della variante in Sud Africa è dovuta al fatto che "in città come Durban o Città del Capo solo il 20% della popolazione è vaccinata, percentuali decisamente più basse nelle aree periferiche e rurali. Inoltre non sono mai state adottate misure di prevenzione, come mascherine e distanziamento. Quindi maggiori possibilità di contagi ed anche più varianti. Ad oggi però non possiamo dire che la Omicron sia più o meno contagiosa della Delta, possiamo dire che raccoglie le mutazioni delle singole varianti precedenti, circa 32. La diffusione della Omicron ci pone il problema della vaccinazione a livello mondiale e soprattutto in Africa. Dobbiamo essere altruisti e andarli a vaccinare!"
In un tweet il Professor Tulio de Oliveira chiede supporto per il Sud Africa e dice anche che "ci impegniamo ad essere veloci e trasparenti nella ricerca"
La situazione in Africa
Amref ha realizzato un report sulla situazione vaccinale nel continente africano. Al 24 novembre, è stata vaccinata completamente il 42,16% della popolazione mondiale. L’Europa al 57,29%; gli USA al 57,83%; l’Italia all’85%; l’Africa al 7,02%.
L'Africa conta oltre 8 milioni di contagi e oltre 222mila decessi legati al COVID-19. Il Sudafrica rappresenta il Paese più colpito del continente. Secondo l’Africa CDC (Centro Africano per il controllo dei disagi e la prevenzione) al 24 novembre, il continente africano ha ricevuto 360 milioni di dosi di vaccino anti-COVID-19, e ne ha somministrate circa 214 milioni (59,42% della fornitura). Il continente africano ospita il 17% della popolazione mondiale, ma sopporta oltre il 24% del carico globale di malattie, e solo il 3% del personale sanitario. Per raggiungere l’obiettivo di vaccinare almeno il 60% della popolazione (circa 780 milioni di africani) l’Africa avrà bisogno di circa 1,5 miliardi di dosi di vaccino che, secondo le stime attuali, potrebbero costare tra gli 8 miliardi e i 16 miliardi di dollari, con costi aggiuntivi del 20-30%, per il programma di distribuzione vaccinazione.
Il Paese africano che ha somministrato più dosi è attualmente il Marocco, che ha somministrato 63.874.000 dosi di vaccino, coprendo il 86,95% della popolazione del Paese (vaccini utilizzati: AstraZeneca; Sinopharm; J&J).Oltre il 70% dei Paesi africani non ha raggiunto l’obiettivo che l’OMS si era prefissato: arrivare a fine settembre 2021 con il 10% della popolazione vaccinata.
Matteo Giusti, giornalista di Limes, fa un quadro delle difficoltà che vanno dalla mancanza di piani vaccinali alla carenza di siringhe
Ciccozzi spiega che la diffusione della variante in Sud Africa è dovuta al fatto che "in città come Durban o Città del Capo solo il 20% della popolazione è vaccinata, percentuali decisamente più basse nelle aree periferiche e rurali. Inoltre non sono mai state adottate misure di prevenzione, come mascherine e distanziamento. Quindi maggiori possibilità di contagi ed anche più varianti. Ad oggi però non possiamo dire che la Omicron sia più o meno contagiosa della Delta, possiamo dire che raccoglie le mutazioni delle singole varianti precedenti, circa 32. La diffusione della Omicron ci pone il problema della vaccinazione a livello mondiale e soprattutto in Africa. Dobbiamo essere altruisti e andarli a vaccinare!"
In un tweet il Professor Tulio de Oliveira chiede supporto per il Sud Africa e dice anche che "ci impegniamo ad essere veloci e trasparenti nella ricerca"
Thanks, @jcbarret @sangerinstitute for your words about our work. Yes, time will tell if countries are mean to South Africa (which is currently the case with the extreme travel ban) or kind... On our side, we are committed to quick and transparent science that helps global health https://t.co/wLGjnMlGho
— Tulio de Oliveira (@Tuliodna) November 28, 2021
La situazione in Africa
Amref ha realizzato un report sulla situazione vaccinale nel continente africano. Al 24 novembre, è stata vaccinata completamente il 42,16% della popolazione mondiale. L’Europa al 57,29%; gli USA al 57,83%; l’Italia all’85%; l’Africa al 7,02%.
💉 7.8 billion COVID vaccine doses have been administered
— Our World in Data (@OurWorldInData) November 25, 2021
👥 53% of world population with at least 1 dose
🌍 Total doses per 100 people
High-income countries: 147
Upper-middle income: 146
Lower-middle income: 68
Low income: 7
Our data on vaccinations: https://t.co/3imP7PqURn pic.twitter.com/b91P1PeyCG
L'Africa conta oltre 8 milioni di contagi e oltre 222mila decessi legati al COVID-19. Il Sudafrica rappresenta il Paese più colpito del continente. Secondo l’Africa CDC (Centro Africano per il controllo dei disagi e la prevenzione) al 24 novembre, il continente africano ha ricevuto 360 milioni di dosi di vaccino anti-COVID-19, e ne ha somministrate circa 214 milioni (59,42% della fornitura). Il continente africano ospita il 17% della popolazione mondiale, ma sopporta oltre il 24% del carico globale di malattie, e solo il 3% del personale sanitario. Per raggiungere l’obiettivo di vaccinare almeno il 60% della popolazione (circa 780 milioni di africani) l’Africa avrà bisogno di circa 1,5 miliardi di dosi di vaccino che, secondo le stime attuali, potrebbero costare tra gli 8 miliardi e i 16 miliardi di dollari, con costi aggiuntivi del 20-30%, per il programma di distribuzione vaccinazione.
Il Paese africano che ha somministrato più dosi è attualmente il Marocco, che ha somministrato 63.874.000 dosi di vaccino, coprendo il 86,95% della popolazione del Paese (vaccini utilizzati: AstraZeneca; Sinopharm; J&J).Oltre il 70% dei Paesi africani non ha raggiunto l’obiettivo che l’OMS si era prefissato: arrivare a fine settembre 2021 con il 10% della popolazione vaccinata.
Matteo Giusti, giornalista di Limes, fa un quadro delle difficoltà che vanno dalla mancanza di piani vaccinali alla carenza di siringhe