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POLITICA

"Chiudersi dentro le proprie frontiere rappresenta un errore"

Dazi, Tajani: cattivo segnale, da protezionismo danni a tutti

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Antonio Tajani (Foto: Ansa/Matteo Bazzi)
La possibile introduzione di dazi sui prodotti europei da parte degli Stati Uniti "certamente non è un buon segnale". Lo ha sottolineato il presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, secondo cui "quando si sceglie la via del protezionismo si rischia sempre di fare danni all'economia sia di chi pensa a difendersi sia di chi pensa di vendere i propri prodotti. Certo bisogna rispettare le regole, certo c'è bisogno di reciprocità ma sono convinto che il sistema di libero scambio possa aiutare la crescita economica".

"Qualche settimana fa - ha spiegato Tajani al forum Confcommercio - abbiamo votato l'accordo con il Canada, un fatto positivo che permette alle nostre piccole e medie imprese di crescere. Stiamo valutando anche di confrontarci con la Cina sul riconoscimento di Stato di economia di mercato: il parlamento deciderà entro quest'anno. È tutto un sistema commerciale che deve essere tutelato".

"Il libero scambio - ha aggiunto il presidente del parlamento Ue - rappresenta un elemento forte per la crescita, chiudersi dentro le proprie frontiere rappresenta per me un errore. Questo non significa che non ci debbano essere delle regole e che non si debbano tutelare i propri interessi, però la chiusura mi sembra un fatto negativo che non porta benefici nè a chi si chiude nè a quelli a cui si chiude la porta. Mi auguro che si possa trovare un accordo".