MONDO
La talpa del Datagate
Snowden chiede asilo politico al Brasile
La richiesta è contenuta in una "lettera aperta al popolo brasiliano" che il trentenne americano avrebbe inviato dalla Russia, dove si è rifugiato. Intanto la Casa Bianca ribadisce: nessuna possibilità di amnistia
Edward Snowden, la talpa della National Security Agency Usa (Nsa), ha inviato una lettera al governo del Brasile, chiedendo asilo politico e offrendo aiuto nelle indagini sui programmi di sorveglianza portati avanti dall'agenzia statunitense nel paese sudamericano. Lo riporta il quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo, che ha pubblicato la lettera sul proprio sito web. Nella missiva Snowden afferma che dal punto di vista legale potrebbe offrire assistenza al Brasile soltanto se gli venisse concesso l'asilo. Attualmente l'ex tecnico della Cia vive in Russia, dove gli è stato concesso asilo temporaneo per un anno.
Dalla Casa Bianca il no all'ipotesi amnistia. Un portavoce della Casa Bianca sottolinea che la posizione del presidente Obama è ferrea. Se Snowden ritornerà dalla Russia gli sarà garantito un giusto processo. Le dichiarazioni di Carney arrivano dopo che Richard Ledgett, un funzionario dell'Nsa a capo di una commissione che esamina i danni provocati dalle rivelazioni di Snowden, aveva detto che si poteva discutere di un'amnistia per l'ex tecnico della Cia ad alcune condizioni. "Washington", aveva detto Ledgett a Cbs News, "avrebbe bisogno di garanzie che il resto dei dati rubati da Snowden non sarebbe diffuso alla stampa".
Dalla Casa Bianca il no all'ipotesi amnistia. Un portavoce della Casa Bianca sottolinea che la posizione del presidente Obama è ferrea. Se Snowden ritornerà dalla Russia gli sarà garantito un giusto processo. Le dichiarazioni di Carney arrivano dopo che Richard Ledgett, un funzionario dell'Nsa a capo di una commissione che esamina i danni provocati dalle rivelazioni di Snowden, aveva detto che si poteva discutere di un'amnistia per l'ex tecnico della Cia ad alcune condizioni. "Washington", aveva detto Ledgett a Cbs News, "avrebbe bisogno di garanzie che il resto dei dati rubati da Snowden non sarebbe diffuso alla stampa".