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ITALIA

Tav, Toninelli: "Ok da Francia su analisi costi-benefici". Sì Torino: "Dialogare con chiunque"

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Il ministro francese dei Trasporti, Elisabeth Borne, "ha preso atto dell'impegno formalmente assunto dal governo italiano di ridiscutere integralmente il progetto della linea Tav Torino-Lione" e "ha concordato sull'idea che, sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi Telt per il tunnel di base (...) fino al compimento dell'analisi costi-benefici" che "sarà esaminata insieme alla Commissione Ue". Così il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, in una nota torna sulla questione della Tav.

Sulla grande opera intanto continua il confronto tra amministratori e società dopo la manifestazione di sabato a Torino. Le sette promotrici di "Sì Torino va avanti" rispondono all'invito del sindaco del capoluogo piemontese. "Siamo disposti a dialogare con chiunque ce lo chieda e voglia ascoltarci ma la priorità rimane l'incontro col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".

"Abbiamo ricevuto l'invito della sindaca - hanno spiegato le sette promotrici del Comitato - dopo che è stato comunicato alla stampa. Ci stiamo per riunire in queste ore per decidere cosa rispondere". Per l'incontro con il Presidente Mattarella , il Comitato ha già fatto i primi passi. Al Capo dello Stato, "Sì Torino va avanti" chiederà di farsi garante che qualsiasi decisione sulla Tav sia frutto di giudizi non di parte o espressione di pregiudizi ideologici, che le valutazioni si basino su considerazioni di carattere tecnico". "Dopo l'incontro col presidente della Repubblica - spiega il comitato - chiederemo colloqui con tutte le istituzioni torinesi e piemontesi per illustrare il manifesto dei Sette Sì".

"Andiamo avanti con la ferma intenzione di portare le istanze dei 40.000 di Torino al Presidente, Sergio Mattarella. Grazie all'appoggio dei media, dopo la manifestazione in piazza, abbiamo avuto una impennata di adesioni su FB. "Tutti i media del mondo hanno parlato di noi: dal New York Times a Le Figaro - proseguono - Tra i tanti messaggi dall'Europa, dal Giappone, dal Brasile e dall'India, abbiamo ricevuto anche una offerta di matrimonio. Centinaia di persone offrono la propria disponibilità a collaborare con Sì, Torino va avanti. La gente ci ferma per strada per ringraziarci e incoraggiarci a non mollare".

Incontro con la sindaca il 16 novembre
La sindaca di Torino, Chiara Appendino, avrebbe fissato l'incontro con le 7 organizzatrici per venerdì prossimo. "Alla luce dalle istanze emerse dalla manifestazione di sabato scorso e ai richiami all'operato dell'amministrazione di Torino - ha scritto la Sindaca, in una lettera - desidero invitarvi ad un primo confronto il 16 novembre a Palazzo Civico". Questa mattina, inoltre, la prima cittadina è stata a Roma per un incontro con Luigi Di Maio, vicepremier e capo del M5s.

Uno dei promotori del comitato "Sì Torino va avanti", Mino Gianchino, invece sostiene di essere stato escluso dall'incontro di venerdì. "La Appendino non mi ha convocato perché non vuole discutere sulla Tav", sostiene Giachino. "Io che voglio rappresentare la domanda della grande piazza di sabato, e non mi accontento dei salamelecchi - aggiunge - mi confronterò solo con governo e Parlamento. Le adesioni alla petizione sì Tav superano quota 65mila; non convocandomi Appendino manca di rispetto a chi sabato era in piazza".

Di Maio: porte aperte del Governo ai manifestanti
"Oggi ho incontrato Chiara Appendino e abbiamo parlato anche del Tav. Nei prossimi giorni con il premier Giuseppe Conte, il ministro Danilo Toninelli e altri rappresentanti del Governo del Cambiamento, vogliamo incontrare i rappresentanti della manifestazione di Torino. Per loro, come per tutti i cittadini, le porte delle istituzioni sono aperte per un dialogo costruttivo". Così il vicepremier Luigi Di Maio.

Fico: Tav opera obsoleta
E da Napoli interviene sulla vicenda anche Roberto Fico, presidente della Camera ed esponente dei cinque stelle. È "giustissimo" che il sindaco di Torino, Chiara Appendino, "incontri i 'Sì Tav'. Quando facevamo le manifestazioni 'No Tav' avremmo voluto essere convocati da sindaci, governo e ministri". Fico spiega che per lui la Tav "è un'opera obsoleta e non va assoluta fatta" ma "i 'Sì Tav' hanno tutto il diritto di manifestare".

Fassino a Toninelli: è tempo di decidere
"Nonostante il ministro Toninelli cerchi di imbrogliare le carte, il ministro francese dei Trasporti Borne ha usato parole che non consentono equivoci: 'i trattati internazionali vanno rispettati e non si devono perdere i finanziamenti europei'. Il che vuol dire che la Tav si deve fare, come prevedono i Trattati internazionali, e che per non perdere i finanziamenti europei i bandi per far partire i cantieri devono essere indetti". Lo afferma Piero Fassino del Pd. "Non c'è più tempo per trucchi e giochi di prestigio. E tempo di decidere, come ha chiesto con una manifestazione imponente la gente di Torino", conclude.