Tav, Toninelli: "Discuteremo con la Lega". Salvini: "Analisi costi benefici non mi convince"

L'analisi costi-benefici sulla Tav  "è enormemente negativa, però tra noi e la Lega si è sempre discusso in maniera concreta e obiettiva, tra persone per bene, prive di pregiudizi". E' quanto ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture, DaniloToninelli, in un'intervista a Radio in Blu. La decisione è politica ha aggiunto il Ministro.

Parole che arrivano dopo una giornata di polemiche per la mancata firma dell'analisi sull'alta velocità Torino-Lione da parte di Pierluigi Coppola. "Nessuno deve contestare quella relazione - ha ribadito Toninelli - perché è l'unica relazione scientifica fatta da economisti dei trasporti". Di conseguenza discuteremo per il bene del paese".

Salvini: l'analisi costi-benefici non mi persuade
Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervendo sulla protesta del latte, si è detto "non convinto" sull'analisi costi-benefici relativa alla Torino-Lione.

Bonafede: "Relazione mi ha convinto. Ora confronto"
Sulla Tav è intervenuto il Ministro della Giustizia: "La relazione su costi e benefici - ha detto Alfonso Bonafede -  mi ha convinto e sulla base di quella relazione avremo modo di confrontarci".

Foietta: Toninelli ripassi la geografia e viaggi di più
"Il ministro Toninelli dovrebbe ripassare la geografia e viaggiare un po' di più. Dire che andare a Lione è inutile è come dire che nessuno da Milano va a Rogoredo, peccato che tutti i treni per Roma passano da Rogoredo". Lo afferma il presidente dell'Osservatorio sulla Torino-Lione, Paolo Foietta.

"Tutte le merci che valgono in termini di interscambio economico 205 miliardi di euro all'anno - spiega Foietta - passano da Lione e passeranno da Lione. Oggi passano per Ventimiglia ma sappiamo tutti che è un valico con un mare di problemi e soprattutto che i francesi avrebbero idee diverse di come utilizzare la Costa Azzurra. Andare a Lione vuol dire andare a Parigi, Bruxelles, Londra, Barcellona. Toninelli si documenti".

E poi: "L'analisi costi-benefici del governo è un documento omertoso perché dà numeri ma non spiega il metodo attraverso il quale si è arrivati a quella cifra". Foietta ha parlato di un documento "strano in cui i numeri non tornano" e in cui sono evidenti "errori macroscopici".

"C'è un gioco a chi la spara più grossa intorno all'analisi costi-benefici che, come è stata costruita, non fa chiarezza", ha poi aggiunto Foietta, che al suo ultimo giorno di lavoro ha voluto presentare alla stampa il quaderno n. 13 dell'Osservatorio per la Torino-Lione dedicato alla "lettura critica" dell'analisi costi-benefici. "L'analisi di Ponti prende in considerazione solo la Torino-Saint-Jean-de-Maurienne, cioè esclusivamente la sezione transfrontaliera della Torino-Lione assieme al tratto italiano, su cui poi hanno caricato anche i costi dell'Ue e quelli francesi, cioè Ponti ha adottato un metodo per sostenere le sue teorie", ha spiegato Foietta.

Per il commissario per la Torino-Lione, i costi dell'opera per l'Italia si aggirano attorno ai 5 miliardi "non si capisce perché nell'analisi diventino 12,9 miliardi". "Ci sono poi errori tecnici: il rifacimento dello scalo di Orbassano da 200 milioni di farà a prescindere dalla Torino-Lione e non può quindi essere messo all'interno dei costi dell'opera", ha osservato.

"L'Italia ha fatto un'analisi costi-benefici che non è stata richiesta dalla Francia e dall'Ue e che quindi ci viene sbertucciata. Se l'obiettivo era riuscire a spiegare agli europei che stavano facendo un pessimo investimento con questa analisi l'effetto è stato opposto. E ora francesi ed europei ci dicono di smettere di fare manfrine e di prendere una decisione", ha concluso Foietta.

A Bruxelles incontro Governo-Commissione
"L'incontro tecnico tra funzionari della Commissione Europea e del governo italiano sulla Torino-Lione" tenutosi oggi a Bruxelles "si è concluso. E' stato un incontro informativo in cui la delegazione italiana ha illustrato la nuova relazione costi-benefici. La Commissione ha preso atto delle informazioni fornite e non ha alcun commento da fare". Lo riferisce un portavoce della Commissione Europea.