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SCIENZA

Articolo su Nature

I mattoni della vita intorno a una stella bambina: il Sistema Solare non è un caso unico

Osservazioni con il telescopio cileno ALMA permettono di scoprire molecole organiche complesse intorno a un astro a 455 anni luce da noi. La chimica alla base della vita si trova anche in altre zone dell'universo

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Rappresentazione artistica del disco protoplanetario (B. Saxton NRAO/AUI/NSF)
Roma
I mattoni della vita si trovano in tutto l’Universo: la Terra e il Sistema Solare non sono un caso unico. La conferma arriva dall’ultima scoperta effettuata con il telescopio ALMA, che si trova nel deserto di Atacama in Cile. Per la prima volta è stata individuata la presenza di molecole organiche complesse in un disco protoplanetario, una struttura dove si stanno formando dei pianeti intorno a una giovane stella.

Molecole complesse in quantità 
Lo studio, condotto da un team internazionale di astronomi, è pubblicato nel numero del 9 aprile della rivista Nature. Le osservazioni riguardano la stella MWC 480, che si trova a 455 anni luce da noi, nella regione di formazione stellare del Toro. Nel suo disco protoplanetario sono state trovate grandi quantità di cianuro di metile, una molecola complessa a base di carbonio. Sia questa molecola che la sua cugina più semplice, l'acido cianidrico, sono state trovate nelle zone esterne e gelide del disco appena formato, nella regione che gli astronomi ritengono analoga alla fascia di Kuiper, il regno dei planetesimi ghiacciati e delle comete nel nostro Sistema Solare situato oltre Nettuno.

Come alle origini del Sistema Solare 
"Studi di comete e asteroidi mostrano che la nebulosa che ha dato origine al Sole e ai pianeti era ricca di acqua e composti organici complessi - dice Karin Öberg, astronoma all'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge, Massachussetts, e prima autrice dell'articolo – Ora abbiamo indizi ancora più chiari che questa stessa chimica sia presente in altri luoghi nell'Universo, in regioni che potrebbero formare sistemi planetari simili al nostro". Ciò è particolarmente interessante, secondo Öberg, perché le molecole trovate in MWC 480 si trovano in concentrazioni simili nelle comete del Sistema Solare.

Nuove scoperte 
Gli astronomi sanno da tempo che le nubi interstellari fredde e oscure sono fabbriche efficienti di molecole organiche complesse, tra cui un gruppo di molecole note come cianuri. I cianuri, e specialmente il cianuro di metile, sono importanti perché contengono legami carbonio-azoto, essenziali per la formazione degli aminoacidi, i fondamenti delle proteine e i mattoni della vita. Fino ad ora non era chiaro, però, se queste stesse molecole organiche complesse si formassero comunemente e sopravvivessero nell'ambiente energetico di un nuovo sistema planetario in formazione, dove gli urti e la radiazione possono rompere facilmente i legami chimici.

La fabbrica delle molecole  
Le ultime osservazioni condotte in Cile con ALMA mostrano che queste molecole non solo sopravvivono, ma prosperano. Inoltre le molecole viste con il telescopio cileno sono molto più abbondanti che nelle nubi interstellari. Ciò indica che i dischi protoplanetari sono molto efficienti nel formare molecole organiche complesse e che sono in grado di formarle su tempi scala relativamente brevi. Secondo gli astronomi, mentre il sistema continuerà a evolversi probabilmente le molecole organiche chiuse al sicuro all'interno delle comete e di altri corpi ghiacciati verranno trasportate fino ad ambienti in grado di sostenere la vita.

"Il Sistema Solare non è unico"
“Dallo studio degli esopianeti sappiamo che il Sistema Solare non è unico né per numero di pianeti né per l'abbondanza di acqua - conclude Öberg - Ora sappiamo che non siamo unici nemmeno per la chimica organica. Ancora una volta, abbiamo imparato di non essere speciali. Dal punto di vista della vita nell'Universo questa è una grande notizia".