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MONDO

Alle 16 conferenza stampa di Curcio

Terremoto, la terra continua a tremare. La gente messa a dura prova dal freddo: presto i container

Confagricoltura lancia l'allarme: eccellenze a rischio con il sisma. Messo in 'salvo' l'archivio storico di Visso (pergamene, faldoni e registri) che coprono un periodo cronologico tra il XV sec. al XX sec.

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Continua a tremare la terra nelle zone colpite dal sisma. La scossa più intensa di magnitudo 3.2 è stata registrata, alle 10.04, dalla Rete sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in provincia di Macerata. L'evento è stato localizzato ad una profondità di 8 chilometri. Un'altra scossa di magnitudo 3.1 invece è stata registrata alle 4.54 sempre nel maceratese.

Un aggiornamento sulle attività in corso nelle zone terremotate ci sarà nel pomeriggio, alle 16 quando  il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, incontrerà la stampa a Rieti. Nel corso dell'incontro verrà illustrata anche la procedura per il noleggio dei container.

Elenco Comuni nei prossimi giorni
Sale l'attesa per conoscere l'elenco dei Comuni che rientrano nel cratere. Attesa che dovrebbe durare poco come rivela il sindaco di Ascoli Piceno, nonchè responsabile nazionale dell'Anci per la finanza locale, Guido Castelli dalle pagine di Facebook: "Ecco il tanto atteso Decreto Terremoto. Sarà il commissario Errani a definire l'elenco dei Comuni da inserire nel cratere. Lo farà nei prossimi giorni". Castelli si dice "fiducioso" che la città di Ascoli rientri nell'elenco. Il Governo ha assicurato che tutti i danni del terremoto verranno risarciti, ma la definizione del perimetro del cratere è molto attesa dai sindaci. Solo nelle Marche sono 122 i Comuni colpiti dal sisma. 



Operativi 500 militari esercito anti sciacallaggio Perugia 
E' operativo il presidio dell'Esercito inviato a Castelluccio di Norcia (PG) e da oggi sarà completato il dispositivo inviato in rinforzo per le Regioni Umbria e Marche particolarmente colpite dal sisma dell'ottobre scorso nelle Province di Perugia e Macerata. Circa 200 militari del 5 Reggimento alpini dell'Esercito si sono aggiunti alla Task Force "sicurezza", impegnata dal 24 agosto scorso unitamente alle Forze dell'Ordine con compiti di anti sciacallaggio, come la vigilanza fissa alla "zona rossa" e i servizi di perlustrazione dei territori isolati e abbandonanti per motivi di sicurezza.

In particolare, ad oggi sono operativi, nelle aree interessate del centro Italia, 1443 militari di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, che forniscono le migliori capacità di personale, mezzi ed attrezzature speciali a favore della popolazione colpita dal terremoto, al fine di garantire l'incolumità di persone e beni ed il sostegno agli sfollati.

Trasferito archivio storico di visso
E' stato trasferito l'archivio storico comunale di Visso. L'operazione, effettuata dai tecnici delle squadre di rilevamento danni dell'Unità di Crisi delle Marche assistiti dai restauratori dell'Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, dal Sovrintendente  e dai  funzionari della Sovrintendenza Archivistico e Bibliografico dell'Umbria e delle Marche e dal personale dell'Archivio di Stato di Ancona, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, dai militari dell'esercito italiano e dalla protezione civile di Ancona, ha permesso di salvare 500 metri lineari di carte che coprono un periodo cronologico tra il XV sec. al XX sec.

Si tratta di pergamene, faldoni e registri. La ricca documentazione che conserva la memoria storica di Visso è stata trasferita presso la sede dell'Archivio di Stato di Ancona dove verrà conservata e opportunamente sistemata. Tra gli archivi più importanti si segnalano: l'Archivio Storico comunale, del Governatore di Visso, dell'Ente comunale di assistenza, della Guardia nazionale di Visso, dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia, del Monte di Pietà,  del Santuario della Madonna in Macereto, della Società Operaia di mutuo soccorso, dello Stato civile, dell'Ufficio di conciliazione e del Vicario Foraneo.

Confagricoltura: con terremoto eccellenze a rischio
Dal prosciutto di Amatrice al ciauscolo, dalle lenticchie di Castelluccio alla caciotta di Urbino, dal vitellone bianco al prosciutto di Norcia. Gli eventi sismici del 24 agosto e poi quelli del 26 e del 30 ottobre che hanno colpito in particolare Lazio, Umbria e Marche, hanno messo in pericolo alcuni dei tesori più preziosi del patrimonio agricolo italiano. Lo sottolinea il Centro Studi di Confagricoltura evidenziando le ferite a un territorio profondamente vocato all'attività agricola di eccellenza.

Il Centro Studi di Confagricoltura fa presente che, solo per i  prodotti a denominazione di origine (escluso il vino), si parla di una produzione di circa 17 mila tonnellate per un valore di 122 milioni e che supera i 13 milioni di export. I prodotti a denominazione d'origine che vengono esportati sono, in particolare, prosciutto di Norcia (per oltre 7 milioni), salamini alla Cacciatora (quasi 5 milioni), olio Umbria (circa 1,5 milioni). Sono 17 mila le imprese che partecipano al processo produttivo di DOP e IGP.

Non va dimenticato - osserva Confagricoltura - che, al di là dei prodotti a indicazione geografica (a cui va aggiunto il vino con varie DOC e IGT) ci sono molti prodotti agricoli tradizionali e rilevanti per le aree interessate dal sisma, che sono comunque importanti presidi di qualità del nostro agroalimentare: da tartufi, patate, grano duro, vini e oli extra vergine d'oliva (molti a denominazione d'origine), sino ai trasformati di carni (salumeria) e del latte (formaggi di vario genere). Per Confagricoltura, quindi, ora c'è anche da ricostruire una rete commerciale.