ITALIA
Il terremoto ha quasi completamente distrutto il noto albergo-ristorante
Amatrice crollato l'hotel Roma, il 'santuario' dell'Amatriciana
L'hotel era diventato negli anni un'istituzione della cittadina laziale, soprattutto per la sua pasta all'amatriciana che secondo i buongustai non conosceva rivali. Tanti i turisti in città: sabato in programma la sagra dell'Amatriciana. Si temono decine di morti.
Il terremoto è arrivato in uno dei momenti culmine della stagione turistica: sabato e domenica prossimi, infatti, era in programma la Sagra degli Spaghetti all'Amatriciana ma l'hotel Roma, devastato dal sisma, è stato ridotto a un cumulo di macerie e su Google campeggia l'annuncio " Chiuso definitivamente ". L'albergo-ristorante, nel pieno centro storico di Amatrice, l'hotel piu' noto della località, ospitava almeno 70 persone, turisti arrivati in città per la 50ma Sagra degli Spaghetti all'Amatriciana in programma nel fine settimana. Dalle sue macerie sono stati estratti due corpi, secondo il sindaco di Amatrice, ma si temono decine di morti. Si scava per trovare altri corpi.
Aperto nel 1897 solo come ristorante da Antonio Bucci e Maria Gianni, da 50 anni si era trasformato in albergo, sempre a gestione familiare. Dalle vetrate all'interno e dalle camere gli ospiti potevano ammirare un panorama mozzafiato della valle, dei monti della Laga e dei Sibillini. Lo chef del Roma aveva avuto l'onore di cucinare per Giovanni Paolo II e da quel momento nel menu, oltre alle classiche gricia e amatriciana, alla carne alla brace e ai salumi, era stato inserito il "risotto papale", cucinato con i formaggi dei pastori dei monti della Laga.
Aperto nel 1897 solo come ristorante da Antonio Bucci e Maria Gianni, da 50 anni si era trasformato in albergo, sempre a gestione familiare. Dalle vetrate all'interno e dalle camere gli ospiti potevano ammirare un panorama mozzafiato della valle, dei monti della Laga e dei Sibillini. Lo chef del Roma aveva avuto l'onore di cucinare per Giovanni Paolo II e da quel momento nel menu, oltre alle classiche gricia e amatriciana, alla carne alla brace e ai salumi, era stato inserito il "risotto papale", cucinato con i formaggi dei pastori dei monti della Laga.