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MONDO

Non ci sono vittime

Massima allerta terrorismo il giorno dopo il tentato attentato di Bruxelles. Ucciso il kamikaze

L'attentatore, un 36enne di origine marocchine, ha gridato "Allahu Akbar". 

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Domani Bruxelles deve ospitare il Consiglio Europeo, capi di Stato e di governo arriveranno in una città blindata e, di nuovo, avvolta dal terrore. Ieri sera un uomo ha fatto esplodere una valigia: nessuna vittima, non ci sono feriti. Immediatamente sono scattate le misure antiterrorismo messe a punto lo scorso anno e l'attentatore è stato ucciso. Il primo ministro Charles Michel ha ringraziato i militari, i servizi di sicurezza e i ferrovieri. E' passato un anno dal triplice attentato - due esplosioni all'aeroporto di Zaventem e uno alla stazione di Maalbeek - costato la vita a 32 persone. Oggi la paura è la stessa. 

Cosa è successo ieri sera
L'esplosione ha provocato panico e scene di terrore nella stazione. L'attentatore ha gridato "Allahu Akbar", secondo alcuni testimoni. Avrebbe anche urlato che "i jihadisti esistono ancora". L'uomo, 35 anni circa, che portava con sé uno zaino contenente esplosivo, chiodi e bottiglie (per amplificare la carica), ha fatto detonare la carica quando ha capito di essere stato individuato dai militari che poi gli hanno sparato. 

Attentatore veniva da Molenbeek, perquisizioni
L'attentatore - Omar Z., di 36 anni - era di origine marocchina, aveva precedenti per droga e proveniva da Molenbeek, il quartiere da dove provenivano anche alcuni dei componenti la cellula che colpì nel 2015 a Parigi e nel 2016 nella capitale belga. Lo riferiscono i media locali, aggiungendo che nel quartiere sono in corso perquisizioni. Secondo indiscrezioni l'uomo era noto alla polizia per altri reati ma non per terrorismo.

Le misure di sicurezza
Il giorno dopo il fallito attentato la situazione è sotto controllo. Immediatamente le linee della metropolitana 1 e 5 sono state chiuse su ordine della polizia. Fermato anche il traffico ferroviario.

Il premier Michel ringrazia i soldati
"Il primo ministro  Charles Michel e il ministro degli Interni, Jan Jambon hanno seguito la situazione dal centro di crisi". Il premier ha poi ringraziato i militari e il personale della stazione per "professionalità e coraggio"




Un gruppo di ragazzi italiani chiuso in un ristorante. Stanno bene
Un gruppo di studenti italiani, provenienti da scuole della provincia di Campobasso e Isernia,
dopo l'attentato a Bruxelles, dove si trovano in viaggio premio, sono rimasti chiusi in un ristorante per motivi di sicurezza. Tanta paura, ma stanno tutti bene e hanno poi potuto raggiungere l'hotel.

Allerta terroristica resta a livello tre
L'Organo nazionale di coordinamento per l'analisi della minaccia terroristica (Ocam) ha deciso di mantenere il livello di allerta terroristica a 3 su una scala di 4, che significa che il rischio di attentati è "verosimile" ma "non imminente". Lo scrive su Twitter il Centro di crisi del Belgio. "Il livello passerà a 4 se le informazioni dovessero indicare la possibilità di un altro atto imminente. Ma sulla base dell'analisi, non è così".