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MONDO

Dopo i controlli incrociati

Emergenza terrorismo, nessun legame tra i terroristi di Belgio e Grecia

Lo fanno sapere sia la polizia del Belgio sia quella della Grecia: anche dopo l'analisi del DNA non ci sono prove che la cellula jihadista belga e i 4 arrestati in Belgio siano legati. Intanto, il Belgio ha chiesto l'estradizione di uno degli arrestati in Grecia

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Anche la Grecia, come già aveva fatto il Belgio, ha fatto sapere di non avere prove che ci siano legami tra le persone arrestate ad Atene ieri e la cellula jihadista bloccata dalla polizia belga. La polizia greca ha infatti arrestato quattro persone e inviato i loro DNA ai colleghi in Belgio, per verificare che ci fosse quello di Abdelhamid Abaaoud, il belga 27enne descritto dai media come l'organizzatore degli attentati sventati contro la polizia e che avrebbe coordinato dalla Grecia gli attentati da compiere. Nelle ultime ore, anche la procura belga aveva smentito che ci fosse un qualche legame tra le due operazioni. "E' stato provato che non c'è alcun vincolo tra queste persone e l'inchiesta" in Belgio, ha detto il portavoce della Procura Federale, Eric Van Der Sypt.

La procura belga, intanto, ha reso noto di aver chiesto l'estradizione di una persona arrestata in Grecia per un possibile legame con gli attentati sventati contro la polizia del Belgio. "Ulteriori analisi degli elementi della nostra indagine ci ha dato ragioni sufficienti per chiedere l'estradizione di una delle persone che sono state arrestate ieri dalle autorita greche", si legge in un comunicato della procura federale belga. 

30 arresti in tutta Europa
Nella giornata di sabato 17 gennaio ci sono stati altri trenta arresti in tutta l'Europa: si tratta di jihadisti pronti a tutto pur di difendere il terrore, forse persino a decapitare un alto magistrato belga.

Anche l'Ucraina marcia contro il terrorismo 
In migliaia marciano a Kiev per la pace e contro il terrorismo, seppure di altra matrice, in memoria dei dodici civili morti martedì scorso, quando un colpo di artiglieria ha centrato in pieno un autobus vicino a Donetsk, nella località di Volonovaja. Lo slogan della marcia è quindi Io sono Volnavaja, mutuato dall'ormai notissimo Je Suis Charlie. Come da tradizione i manifestanti si sono riuniti a Maidan, il luogo simbolo delle proteste della capitale.