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ITALIA

Terrorismo, arrestato tunisino 34enne che faceva proselitismo in carcere

Custodiva una bandiera dell'Isis e predicava il fanatismo religioso

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Sono in corso dalle prime ore di questa mattina perquisizioni in tutto il Lazio nei confronti di sospettati di appartenere a organizzazioni terroristiche. Eseguita dalla polizia una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di un presunto affiliato a Ansar Al-Sharia, organizzazione libica considerata legata ad al Qaida.

Notificata, nella casa circondariale di Rebibbia, una ordinanza di custodia cautelare a carico di Saber Hmidi, nato in Tunisia, 34 anni, già  detenuto per altra causa, indagato in quanto "partecipava all'organizzazione terroristica Ansar al-Sharia (i seguaci della legge divina di Allah, definito dal governo Tunisino, dalle N.U. dagli USA, dagli Emirati Arabi e dal Regno Unito come gruppo terroristico jihadista attivo in Tunisia dal 2011) da intendersi affiliata all'ISIS.

In particolare l'uomo aveva ricevuto in custodia il vessillo del gruppo terroristico ed istigava, nei penitenziari di transito, alla discriminazione religiosa e all'arruolamento nelle fila dell'Isis in Libia, in Siria, manifestando atteggiamenti coerenti con tale ideologismo mediante aggressioni intramurarie nonché con il proposito di essere pronto a recarsi in zona di combattimento per assolvere il Jihad.

Dallo sviluppo delle indagini, si è ricostruita la "radicalizzazione religiosa" dell'uomo, iniziata durante la prima detenzione nel carcere di Velletri nel 2011. Da tale istituto di pena, ove era ristretto per violazione della legge sugli stupefacenti, era uscito profondamente cambiato, iniziando a praticare l'Islam con assiduità nelle moschee della città.