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POLITICA

Il presidente della Corte: "Rischio di invischiare anche il Colle"

Tesauro: "Sui giudici della Consulta il Parlamento dà cattivo spettacolo"

In un'intervista al Corriere della Sera riferendosi ai parlamentari che devono scegliere due giudici di nomina politica il presidente della Corte Costituzionale dice: "Vogliono riflettere molto? Si poteva fare anche con discrezione". Poi aggiunge: "Il titolo V del 2001 fu fatto in una nottata e abbiamo visto il risultato. La logica del 'purché si faccia' non può funzionare". Oggi si rivota

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Giuseppe Tesauro (Ansa)
La Consulta sembra diventata un terreno per scorribande politiche. Questa è l'immagine che, secondo il presidente della Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro, sta dando il Parlamento ritardando l'elezione dei due giudici di nomina politica. E oggi si ritorna a votare.

In un'intervista in apertura del Corriere della Sera Tesauro, eletto presidente della Corte il 30 luglio scorso, riferendosi ai parlamentari dice: "Vogliono riflettere molto? Benissimo. Ma si poteva fare anche con discrezione". E il rischio - commenta - è quello "di invischiare anche il presidente della Repubblica, che dovrà a sua volta nominare due di noi". 

"La Corte - aggiunge il presidente - è diventata oggetto di una retorica anti-istituzionale" che va "dai nostri compensi alle decisioni stesse della Consulta". Il riferimento è anche alla legge sui tagli agli stipendi dei magistrati, dichiarata incostituzionale. Tesauro spiega che "lì c'era in ballo il principio dell'eguaglianza tributaria", il prelievo doveva essere per tutti. Quindi sottolinea che "un organo che fa da contrappeso al governo va tutelato proprio rispetto al potere politico. Anche se comprendo che da noi questo dogma possa venire guardato male. Ci sono magistrati che fanno dell' indipendenza la sorella dell'irresponsabilità, vero. Resta il fatto che l'indipendenza è fondamentale". Tesauro rivela poi il suo stipendio: "Guadagno 12 mila e dispari netti al mese", rispetto alla situazione del Paese "siamo dei privilegiati", ma "ci sono decisioni per cui non dormiamo la notte".

"Il titolo V del 2001 fu fatto in una nottata e abbiamo visto il risultato"
Tesauro rivendica poi il ruolo che la Corte ha avuto nella crescita della "civiltà giuridica", dalla sentenza sulle unioni di persone dello stesso sesso a quella sull' eterologa. Pure essendo cattolico Tesauro rimarca: "E' costituzionale una norma che spinge ad andare all'estero a spendere una fortuna per avere un figlio proprio? In tutta Europa la fecondazione eterologa era vietata solo in Italia, Turchia e Lituania". Esprimendo poi il suo punto di vista sulla riforma costituzionale, Tesauro ricorda che "il titolo V del 2001 fu fatto in una nottata e abbiamo visto il risultato. La logica del 'purché si faccia' non può funzionare: l'articolazione delle competenze è questione troppo delicata".