Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/thailandia-sciolto-parlamento-elezioni-bangkok-3bc1235a-4cec-4a3e-97c3-782a2f31115d.html | rainews/live/ | true
MONDO

Nuove elezioni forse il 2 febbraio

Thailandia, sciolto il Parlamento

La premier Shinawatra corre ai ripari nel tentativo di risolvere la crisi politica del Paese. In 100mila in marcia a Bangkok per la "resa finale" contro l'esecutivo

Condividi
Protesta a Bangkok
Bagkok
Scioglimento del Parlamento e nuove elezioni "probabilmente il 2 febbriao". La premier della Thailandia, Yingluck Shinawatra, corre ai ripari nel tentativo di placare la crisi politica in corso nel Paese. L'accorato discorso alla nazione è stato trasmesso dalla televisione mentre circa 150mila manifestanti antigovernativi marciavano per le strade di Bangkok per quella che hanno promesso che sarà la "resa dei conti finale" contro l'esecutivo.

Nuove elezioni
Le elezioni anticipate si terranno "molto probabilmente" il 2 febbraio ha detto un portavoce della
Commissione Elettorale Centrale. In questo modo sarebbe rispettato "il limite dei sessanta giorni" dallo scioglimento delle Camere.  La premier rimarrà in carica fino all'elezione di un nuovo primo ministro. "Dopo avere ascoltato le opinioni di tutte le parti ho deciso di chiedere un decreto reale per dissolvere il Parlamento", ha detto Yingluck. La formalità prevede che il re debba approvare la dissoluzione e che le elezioni debbano poi tenersi entro i due mesi successivi. Non è ancora chiaro se alle elezioni parteciperà il principale partito d'opposizione, i Democratici, che ieri hanno optato per le dimissioni in massa dei loro deputati. 

150mila a Bangkok in marcia contro il governo
Il programma delle proteste di oggi prevede una marcia di massa da nove diversi punti di Bangkok per convergere poi davanti alla sede del governo, dove hanno sede gli uffici della premier. Gli organizzatori hanno chiesto cortei pacifici, ma molti temono violenze infatti oltre 60 scuole thailandesi e internazionali sono rimaste chiuse per precauzione.

I manifestanti contro la familgia Shinawatra
Non è chiaro se la promessa della premier sarà abbastanza per i manifestanti, che non chiedono semplicemente le sue dimissioni ma vogliono il superamento dell'influenza politica della sua famiglia. Yingluck Shinawatra è sorella di Thaksin Shinawatra, ex primo ministro deposto nel 2006 con un colpo di Stato militare, che è fuggito in autoesilio e sul quale pende una condanna a due anni di carcere. Secondo i critici, Thaksin continua ad avere influenza sulla politica del Paese. Il leader delle proteste, Suthep Thaugsuban, ha fatto sapere che annuncerà la sua reazione dopo che la marcia raggiungerà la sede del governo. Thaugsuban ha detto più volte che indire nuove elezioni non sarebbe stata la soluzione per porre fine alle tensioni, ma ha chiesto la formazione di un 'Consiglio del popolo' non eletto. Uno dei cortei di oggi è guidato da Abhisit Vejjajiva, ex leader del partito democratico ed ex premier. 

Le proteste da fine ottobre
Le proteste contro l'attuale governo sono cominciate alla fine di ottobre, dopo che il partito al potere ha provato ad approvare una legge controversa sull'amnistia, mirata secondo i critici ad assolvere l'ex primo ministro Thaksin Shinawatra e a permetterne il rientro in patria dall'esilio autoimposto a Dubai. Il Senato aveva respinto la proposta di legge nel tentativo di porre fine alle manifestazioni, ma i cortei hanno preso vigore e la tensione è salita domenica 24 novembre, quando oltre 100mila persone hanno marciato contro il governo nel centro della capitale Bangkok.

5 morti nelle violenze di piazza
Da quel giorno migliaia di persone sono scese in piazza ed è cominciato l'assedio di diversi ministeri, fino all'irruzione pacifica nel quartier generale dell'esercito, il 29 novembre. Sabato scorso, 30 novembre, sono esplose delle violenze in piazza, in cui sono morte cinque persone e almeno 289 sono rimaste ferite. La situazione si è poi calmata martedì 3 dicembre, due giorni prima del compleanno del re Bhumibol Adulyadej, che ha compiuto 86 anni. Il compleanno del re è ritenuto infatti un giorno sacro.