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TECH

Il braccio di ferro

​TikTok: da Cina altolà a vendita negli Usa, serve l'ok di Pechino

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ByteDance, la società proprietaria di TikTok, per poter vendere gli asset statunitensi, che comprendono anche quelli neozelandesi, canadesi e australiani, dovrà avere il via libera del governo cinese, in base alle leggi del Paese che applicano restrizioni precise nell'export e nella cessione di alcune tecnologie considerate chiave, tra cui quelle di intelligenza artificiale.

La contromossa di Pechino aggiunge un nuovo tassello alla delicata vicenda che vede la richiesta da parte del presidente statunitense Donald Trump alla società cinese, per questioni di sicurezza nazionale, di cedere le attività nordamericane, pena lo stop all'app social nel Paese.

"Come impresa innovativa in rapida crescita, ByteDance ha molte tecnologie all'avanguardia nell'intelligenza artificiale e in altri campi, e alcune di queste potrebbero essere state coperte da queste norme in Cina", ha detto all'agenzia 'Xinhua' in un'intervista l'esperto e docente universitario di Pechino, Cui Fan.

"Per questo - ha suggerito - ByteDance deve studiare attentamente le norme e considerare seriamente e con attenzione se serva sospendere i negoziati di vendita per poi valutare la situazione e le leggi e intraprendere azioni future in modo corretto", ha concluso Cui.