TECH
Tim Cook: tabella di marcia in orario
E' l'ora di Apple Watch, nei negozi ad aprile
Lo smartwatch della Apple, che secondo gli analisti potrebbe far decollare il settore, sarà in vendita tra tre mesi, ha detto il Ceo di Cupertino durante la conference call per la presentazione dei dati finanziari. Il risultati dell'azienda nel primo trimestre dell'anno fiscale hanno superato le aspettative di Wall Street. In Cina vendite al +70% rispetto ad un anno fa.
di Celia GuimaraesCupertino
I risultati finanziari del trimestre per Apple Inc hanno superato le aspettative di Wall Street, con vendite record dell’ iPhone 6 Plus nel periodo di shopping natalizio e il 70% di aumento delle vendite in Cina. Risultati che hanno portato al più grande profitto nella storia dell’azienda. Ma c'è stato anche un importante annuncio, la data di arrivo dell'orologio intelligente nei negozi.
Conference call
Apple ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2015, che si è concluso il 27 dicembre 2014 con un fatturato trimestrale record di 74,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale record di 18 miliardi di dollari. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 65% del fatturato trimestrale.
Nello stesso periodo dell’anno scorso l’azienda aveva registrato un fatturato di 57,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 13,1 miliardi di dollari. I dati sono stati diffusi da Apple in streaming live della conference call con la partecipazione del Ceo Tim Cook e del Cfo Luca Maestri.
Apple Watch ad aprile
E proprio durante la conference call Tim Cook ha rivelato che l’Apple Watch, lo smartwatch presentato lo scorso settembre, sarà in vendita a partire del mese di aprile. Cook ha spiegato che lo sviluppo del dispositivo "sta rispettando la tabella di marcia. Siamo entusiasti di lanciarlo, perché abbiamo molti clienti che ne vogliono uno". L'orologio intelligente arriverà in tre versioni: Standard, Sport ed Edition. Per ora è dato di sapere poco altro mentre molto si chiede in rete sulla durata della batteria.
Inizia il dopo-Jobs
L'Apple Watch è il primo prodotto di Cupertino non sviluppato da un’idea di Steve Jobs, morto nel 2011. Tim Cook è fiducioso: "Le mie aspettative sono molto alte. Lo sto usando ogni giorno e non potrei più vivere senza”. Il Ceo ha aggiunto che un numero "impressionante" di sviluppatori è al lavoro sulle app, in particolare sulla funzione 'Glances', che mostra le notifiche sul display dell'orologio.
Non sono ancora noti i listini dei vari modelli di Apple Watch. Il prezzo di partenza è di 349 dollari, ma non si sa quanto costeranno i modelli di fascia altra, alcuni dei quali hanno cassa e meccanismo in oro.
L'avanzata verso la Cina
Il Cfo Luca Maestri ha smentito la notizia secondo cui sarebbero stati venduti più iPhone in Cina che negli Stati Uniti, ma ha confermato che le vendite nel Paese di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, in partnership con China Mobile, hanno portato ad un aumento degli introiti del 70% rispetto al trimestre finanziario dell’anno precedente. Maestri ha anche detto che le vendite di iPhone sono raddoppiate a Singapore e in Brasile.
E la concorrenza sulla scia
L'iPhone ha quindi fatto il ‘boom’ di vendite in Cina ma ha anche favorito la concorrenza. La startup cinese Xiaomi, spesso accusata di copiare Apple e diventata terzo costruttore mondiale di smartphone, ha lanciato un nuovo dispositivo, il Mi Note, diretto rivale dell'iPhone 6, di cui si vanta di essere 'più sottile e leggero'. E ai cinesi è piaciuto: ne sono stati prenotati 220 milioni di pezzi e nella prima 'flash sale' le scorte sono finite in 3 minuti.
Xiaomi ha pensato anche a una promozione mirata: chi consegna un iPhone 5S usato avrà il Mi Note gratis. Chi invece deciderà di separarsi dall'iPhone 6 o dal 6 Plus potrà portarsi a casa il Mi Note Pro.
Conference call
Apple ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2015, che si è concluso il 27 dicembre 2014 con un fatturato trimestrale record di 74,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale record di 18 miliardi di dollari. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 65% del fatturato trimestrale.
Nello stesso periodo dell’anno scorso l’azienda aveva registrato un fatturato di 57,6 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 13,1 miliardi di dollari. I dati sono stati diffusi da Apple in streaming live della conference call con la partecipazione del Ceo Tim Cook e del Cfo Luca Maestri.
Apple Watch ad aprile
E proprio durante la conference call Tim Cook ha rivelato che l’Apple Watch, lo smartwatch presentato lo scorso settembre, sarà in vendita a partire del mese di aprile. Cook ha spiegato che lo sviluppo del dispositivo "sta rispettando la tabella di marcia. Siamo entusiasti di lanciarlo, perché abbiamo molti clienti che ne vogliono uno". L'orologio intelligente arriverà in tre versioni: Standard, Sport ed Edition. Per ora è dato di sapere poco altro mentre molto si chiede in rete sulla durata della batteria.
Inizia il dopo-Jobs
L'Apple Watch è il primo prodotto di Cupertino non sviluppato da un’idea di Steve Jobs, morto nel 2011. Tim Cook è fiducioso: "Le mie aspettative sono molto alte. Lo sto usando ogni giorno e non potrei più vivere senza”. Il Ceo ha aggiunto che un numero "impressionante" di sviluppatori è al lavoro sulle app, in particolare sulla funzione 'Glances', che mostra le notifiche sul display dell'orologio.
Non sono ancora noti i listini dei vari modelli di Apple Watch. Il prezzo di partenza è di 349 dollari, ma non si sa quanto costeranno i modelli di fascia altra, alcuni dei quali hanno cassa e meccanismo in oro.
L'avanzata verso la Cina
Il Cfo Luca Maestri ha smentito la notizia secondo cui sarebbero stati venduti più iPhone in Cina che negli Stati Uniti, ma ha confermato che le vendite nel Paese di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, in partnership con China Mobile, hanno portato ad un aumento degli introiti del 70% rispetto al trimestre finanziario dell’anno precedente. Maestri ha anche detto che le vendite di iPhone sono raddoppiate a Singapore e in Brasile.
E la concorrenza sulla scia
L'iPhone ha quindi fatto il ‘boom’ di vendite in Cina ma ha anche favorito la concorrenza. La startup cinese Xiaomi, spesso accusata di copiare Apple e diventata terzo costruttore mondiale di smartphone, ha lanciato un nuovo dispositivo, il Mi Note, diretto rivale dell'iPhone 6, di cui si vanta di essere 'più sottile e leggero'. E ai cinesi è piaciuto: ne sono stati prenotati 220 milioni di pezzi e nella prima 'flash sale' le scorte sono finite in 3 minuti.
Xiaomi ha pensato anche a una promozione mirata: chi consegna un iPhone 5S usato avrà il Mi Note gratis. Chi invece deciderà di separarsi dall'iPhone 6 o dal 6 Plus potrà portarsi a casa il Mi Note Pro.