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MONDO

Il cardinale: diamo una benedizione a questa signora confusa

Femen: sull'altare in topless per protesta

La protesta ha avuto come teatro la cattedrale di Colonia durante la messa di Natale. Il suo obiettivo era denunciare la mancata "autodeterminazione della donna"

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Colonia
E' entrata avvolta da un lungo cappotto nero. Come tutti i fedeli ha ascoltato la messa di Natale nella cattedrale di Colonia. Fino all'omelia. 

A quel punto la 20enne attivista delle Femen Josephine Witt si è strappata di dosso il cappotto ed è saltata nuda sull'altare con il seno coperto dalla scritta "I am God" (sono Dio), gridando farsi come "Credo nella libera autodeterminazione della donna".

Il cardinale - che il giorno di Natale festeggiava anche il suo 80esimo compleanno - è rimasto impassibile finchè gli addetti alla sicurezza non hanno portato via la donna. Poi ha ripreso le celebrazioni con queste parole: "Ognuno merita una benedizione, anche questa signora confusa, alla quale concedo la mia benedizione, poichè ne ha più bisogno di tutti".

La donna è stata denunciata per disturbo di funzione religiosa e rilasciata dopo un breve fermo della polizia. 

Josephine Witt: un curriculum di protesta
L'11 dicembre scorso ha fatto irruzione in uno studio Tv durante il talk show "Markus Lanz" con Giovanni Trapattoni e l'ex calciatore Thomas Strunz: si è presentata seminuda e con due palloni da calcio insanguinati disegnati sul seno per denunciare lo sfruttamento dei lavoratori immigrati che stanno costruendo gli impianti per i mondiali del 2022. A giugno invece aveva protestato con altre quattro Femen contro l'arresto di una collega tunisina, un'iniziativa che le costò 29 giorni di carcere.