ITALIA
Violenza su minori
Tentato rapimento di una dodicenne, volevano darla in sposa al figlio
L'episodio è accaduto nel Torinese il 23 ottobre: protagoniste due famiglie rom. La piccola era nel cortile e una coppia ha tentato di trascinarla nella loro auto
Hanno tentato di rapire una ragazzina di dodici anni, probabilmente per darla in sposa al figlio. Era successo lo scorso 23 ottobre nel Torinese: protagoniste due famiglie rom. Dieci giorni fa una donna di 32 anni, che abita a San Carlo Canavese, in provincia di Torino, ha denunciato ai carabinieri che due persone, un uomo e una donna, a bordo di un'Opel Astra, avevano tentato di rapire la figlia di dodici anni.
Secondo il racconto della madre, la ragazza era nel cortile e la coppia si è avvicinata a lei e ha tentato di trascinarla all'interno dell'auto. La ragazza ha urlato e i suoi genitori sono accorsi a salvarla. La 32enne ha spiegato ai militari che il tentato rapimento della figlia poteva essere legato alla volontà di dare in sposa la ragazza a uno dei loro figli. Nell'ambiente rom infatti, secondo quanto riferito dalla donna, è consuetudine organizzare i matrimoni dei figli in età adolescenziale.
Gli arresti
Ora i carabinieri della Tenenza di Ciriè hanno arrestato la coppia di rapitori, una 43enne e il marito di 49 anni, entrambi domiciliati al campo nomadi di Settimo Torinese, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato sequestro di minore.
Secondo il racconto della madre, la ragazza era nel cortile e la coppia si è avvicinata a lei e ha tentato di trascinarla all'interno dell'auto. La ragazza ha urlato e i suoi genitori sono accorsi a salvarla. La 32enne ha spiegato ai militari che il tentato rapimento della figlia poteva essere legato alla volontà di dare in sposa la ragazza a uno dei loro figli. Nell'ambiente rom infatti, secondo quanto riferito dalla donna, è consuetudine organizzare i matrimoni dei figli in età adolescenziale.
Gli arresti
Ora i carabinieri della Tenenza di Ciriè hanno arrestato la coppia di rapitori, una 43enne e il marito di 49 anni, entrambi domiciliati al campo nomadi di Settimo Torinese, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato sequestro di minore.