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ITALIA

L'orrore a Collemarino

Ancona: la madre dell'uomo che ha accoltellato la figlia di 18 mesi: "Depresso, stava male da tempo"

L'uomo, accusato di omicidio volontario aggravato, è ricoverato in ospedale in stato confusionale. Attesa per esito autopsia su corpo della bambina. Secretato l'interrogatorio della moglie

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Ancona, il luogo della tragedia
Luca Giustini, il ferroviere di 34 anni, arrestato per avere ucciso a coltellate, la figlioletta Alessia di 18 mesi, "stava male da tempo, era depresso e piangeva". Lo racconta la madre di Giustini, Brunella Michelini che ha incontrato il figlio ieri mattina, poche ore prima della tragedia. "Era come se fosse venuto a dirmi addio, abbiamo pregato insieme. Gli ho detto 'Luca, che hai? Devi farti vedere da un dottore'. Avevo paura che potesse tentare il suicidio, mai avrei immaginato cosa sarebbe successo".

L'uomo, accusato di omicidio volontario aggravato dal fatto di averlo commesso su un discendente, è ricoverato in ospedale in stato confusionale e non è escluso che venga sottoposto a perizia psichiatrica. È piantonato dai carabinieri per paura che possa compiere atti autolesionistici. Finora non ha dato alcuna spiegazione di quanto accaduto; sotto shock non sarebbe in grado di sostenere un interrogatorio. È stato invece secretato l'interrogatorio della moglie. Nel pomeriggio, intanto, il medico legale Mauro Pesaresi eseguirà l'autopsia sul corpicino di Alessia. 

L'omicidio
Al momento della tragedia avvenuta a Collemarino, Ancona, Giustini era da solo in casa con la figlia minore, mentre la moglie e l'altra figlia di 4 anni erano al mare con i nonni materni. La piccola Alessia si trovava nella culla quando il padre l'ha colpita tre volte con un coltello che le ha trapassato il torace. A scatenare la violenza forse un raptus improvviso, forse un pianto della bimba che l'uomo non riusciva a placare. 

La telefonata alla moglie: "Ho fatto un casino"
Subito dopo l'omicidio Luca Giustini chiama la moglie "Ho fatto un casino". La donna si precipita con il padre, trovano la bimba in un lago di sangue ma ancora viva. Il nonno la prende tra le braccia e scende in strada, dove nel frattempo è arrivata un'ambulanza. I sanitari hanno provato a rianimarla, ma il suo cuore ha smesso di battere durante il trasferimento in ospedale. 

Trenitalia: "Lavoratore irreprensibile"
Un dipendente "irreprensibile", condotta lavorativa "ottima", comportamento "adeguato". Così la direzione regionale di Trenitalia descrive Luca Giustini. ra stato assunto nel 2004, e dal 2006 lavorava come macchinista. Nessuna evidenza dai controlli, anche psicoattitudinali, e per accertare l'eventuale uso di droghe o alcol, cui periodicamente è sottoposto il personale. Ieri Giustini aveva finito il suo turno alle 9, dopo aver fatto la tratta Foligno-Ancona. Aveva dormito nella città umbra e era poi sceso nel capoluogo marchigiano.