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MONDO

Scritte antisemite pro Trump apparse in un parco a New York

Trump a caccia del segretario di Stato. L'incontro con Romney "è andato alla grande"

Domani previsti incontri con Chris Christie, governatore in scadenza (fra un anno) dello Stato del New Jersey e con Wilbur Ross, fra i papabili come segretario al Commercio. Obama: il mondo dovrebbe concedere una chance a Trump

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Continua il lavoro per mettere a punto la nuova squadra di governo di Donald Trump. Il presidente eletto ha incontrato Mitt Romney, che potrebbe essere in corsa come segretario di Stato. Domani sarà la volta di Chris Christie, governatore in scadenza (fra un anno) dello Stato del New Jersey e di Wilbur Ross, fra i papabili come segretario al Commercio.

A differenza di Romney, con il quale Trump ha continuato ad avere rapporti non facili, Christie a sorpresa fin dallo scorso maggio si schierò con il magnate, il quale lo premiò facendone una sorta di ambasciatore itinerante. Un autentico alter ego, sistemato alla guida del comitato chiamato a gestire la transizione fino al 20 gennaio 2017 in caso di vittoria alle presidenziali Usa dell'8 novembre: caso poi realizzatosi. L'astro di Christie ha però fatto presto a offuscarsi: appena tre giorni dopo il voto, Trump lo ha rimosso dall'incarico per affidarlo al proprio vice, Mike Pence. Il corpulento governatore è rimasto nello staff della transizione, ma relegato in un angolo, con scarsa visibilità. Non si sa ovviamente se la convocazione al circolo del golf sia per Christie un semplice contentino, oppure se il magnate intenda sottoporgli qualche proposta in vista del completamento della nuova amministrazione.

Trump: incontro "andato alla grande". Romney: "Discussione approfondita e su vasta scala"
L'incontro con Donald Trump è stato ''produttivo'', ha detto l'ex candidato alla Casa Bianca, Mitt Romney, al termine del colloquio a Bedminster, nel New Jersey, dove sorge il 'Trump National Golf Club', uno dei diciassette circoli golfistici che il tycoon possiede in giro per il mondo. "Abbiamo avuto una conversazione su argomenti di vasta portata sulle diverse minacce e sugli interessi degli Stati Uniti nel mondo" - ha spiegato Romney -  Abbiamo discusso di questi problemi e abbiamo avuto uno scambio di opinione molto approfondito nel tempo che abbiamo avuto a disposizione. Ho apprezzato l'occasione di parlare al presidente eletto". Romney durante la corsa alla Casa Bianca ha criticato duramente Trump definendolo "una truffa". Ma proprio l'ex nemico 'interno' potrebbe succedere a John Kerry come segretario di Stato: Romney rappresenta l'establishment "moderato" del Partito repubblicano.

Il presidente eletto difende l'accordo sulla Trump University
Il magnate americano intanto - tramite twitter - ricorda come in questo momento sia concentrato "sui temi del paese e non sulle cause giudiziarie". E a questo proposito difende l'accordo milionario raggiunto per chiudere tre procedimenti penali intentati contro di lui per la vicenda della 'Trump University' accusata di non essere stata in grado di assicurare la formazione di qualità che prometteva, in cambio di rette fino a 35mila dollari: "L'unica cosa negativa di aver visto le elezioni presidenziali è non avere tempo per un lungo processo che sicuramente avrebbe vinto la Trump University. Un vero peccato", scrive il tycoon.


Ancora tensioni nel Paese
Tensione sempre alta negli Stati Uniti dopo la vittoria alle presidenziali di Donald Trump. Si susseguono le manifestazioni di piazza: migliaia le persone che - a colpi di cartelli e slogan - manifestano pacificamente il loro dissenso, anche se in alcune occasioni si sono registrati episodi di violenza con tanto di lanci di petardi che hanno portato a diversi arresti. E come è accaduto nel corso della lunga e dura campagna elettorale, diversi artisti continuano a prendere posizione contro il magnate. Ultimo episodio in ordine di tempo l'attore Brandon Victor Dixon che rivolgendosi al vice presidente eletto, Mike Pence, tra il pubblico del suo spettacolo, gli ha inveito contro: "Noi, signore, noi siamo quell'America varia che è allarmata e ansiosa per timore che la sua nuova amministrazione possa non proteggere noi, il nostro pianeta, i nostri bambini, i nostri genitori, o possa non difenderci e non confermare i nostri inalienabili diritti". La risposta di Trump non si è fatta attendere. E ancora una volta è stata affidata ai social, a Twitter, dove parla di "aggressione" a Pence e ha chiesto che il cast di 'Hamilton', a suo dire "maleducato", si scusi.


Svastiche e scritte a favore di Trump 
Nuove scritte con svastiche e messaggi a favore di Donald Trump intanto sono state trovate in un parco di New York, il parco Adam Yauch di Brooklyn. La scelta del parco non sembra casuale dal momento che Adam Yauch, membro del gruppo musicale Beastie Boys, era ebreo. "I responsabili di questi crimini devono sapere che New York non lascerà mai che questo tipo di odio vinca", ha dichiarato il procuratore generale dello Stato di New York, Eric Schneiderman.

Presidente messicano vuole dialogo con presidente eletto 
Il presidente messicano Enrique Peña Nieto ha dichiarato oggi che il suo governo ha intenzione di "privilegiare il dialogo" con il presidente eletto americano Donald Trump, "per definire una nuova agenda per i nostri rapporti bilaterali". In campagna elettorale Trump ha promesso di costruire un muro al confine con il Messico per impedire l'arrivo di immigrati, definiti "criminali" e "stupratori". "A fronte delle posizioni assunte dal presidente eletto Trump, noi vogliamo privilegiare il dialogo come mezzo per costruire una nuova agenda per i nostri rapporti bilaterali", ha detto Peña Nieto al vertice dei paesi dell'Asia-Pacifico in corso a Lima. 

Obama: il mondo dovrebbe concedere una chance a Trump 
Il mondo dovrebbe concedere una chance al presidente-eletto Donald Trump, dice intanto Barack Obama nel corso si un incontro con i giovani di Lima a margine dei lavori dell'Apec. Secondo quanto riporta la stampa americana, il presidente Usa li rassicura: "Non mi aspetto cambiamenti importanti" nella politica fra Stati Uniti e America Latina.