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USA2020

​Le ultime ore di un presidente

Trump si congeda dagli americani. Si autocelebra e non cita Biden. Wsj: sta valutando il lancio di un nuovo partito, il 'Patriot party'

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Il presidente Usa Donald Trump si è congedato dalla Casa Bianca: lo ha fatto con un discorso in cui ha elencato i suoi successi e ha promesso che il suo movimento Make America Great Again è "solo all'inizio". Il quasi ex-presidente non ha mai menzionato il suo successore, Joe Biden, che oggi giura come 46esimo presidente degli Stati Uniti; "Preghiamo per il successo" della nuova amministrazione", si è limitato a dire. Ha poi definito un successo la sua azione contro la pandemia, nonostante proprio nel suo ultimo giorno di mandato il Covid abbia fatto registrare un nuovo 400 mila morti. Ha lodato i successi "incredibili" messi a segno in economia e ha insistito di essere stato un presidente per tutti: "La nostra agenda non riguardava destra o sinistra, repubblicani o democratici, ma il bene di una nazione". 

Trump ha anche fatto un breve riferimento all'assalto al Campidoglio, riconoscendo che "tutti gli americani sono rimasti inorriditi: la violenza politica è un attacco a tutto ciò che amiamo come americani. E non può mai essere tollerata". Ma non si è assunto alcuna responsabilità per l'accaduto. Poi si è scagliato contro la censura politica, il bavaglio che gli hanno imposto i social media, di fatto stravolgendo la sua agenda politica negli ultimi giorni di presidenza: "Zittire il dibattito libero e aperto viola i nostri valori fondamentali e le tradizioni più radicate". 

Poi quella che è sembrata una promessa di arrivederci:  "Mentre mi preparo a passare la mano a una nuova amministrazione, voglio che sappiate che il nostro movimento è solo all'inizio". Secondo il Wall Street Journal Trump ha parlato con i suoi più stretti consiglieri della possibilità di fondare un nuovo partito chiamato 'Patriot party'. Non è chiaro quanto Trump stia valutando seriamente la creazione di un partito, che richiederebbe un significativo investimento di tempo e risorse, ma lo scollamento tra il magnate e il Grand Old Party è sempre più evidente. 

Proprio oggi il leader repubblicano al Senato, Mitch McConnell, ha preso pesantemente le distanze dal presidente addossandogli la responsabilità dell'assalto al Campidoglio, il 6 gennaio. Se le parole del capo della maggioranza repubblicana al Senato convinceranno ancora qualcuno dei suoi colleghi di partito le prospettive di una condanna per Trump si faranno più concrete. Superata la giornata di festa oggi a Washington e i primi passi di governo della nuova amministrazione al senato verrà incardinato il processo di 'impeachment' e una condanna porterebbe con se' anche il divieto a Trump di presentarsi in futuro a qualunque carica pubblica. 

Il discorso era stato registrato lunedì sera, insieme al manipolo di fedelissimi che gli sono rimasti accanto: il presidente non esce dalla Casa Bianca ne' si vede in pubblico da una settimana e anche ieri è rimasto sempre all'interno della residenza ufficiale a limare la lista dei provvedimenti di grazia che potrebbe concedere nelle ultime ore di presidenza, proprio a ridosso del giuramento di Biden. Trump lascerà Washington verso le 9 del mattino (le 15 in Italia), con una cerimonia d'addio alla Joint Base Andrews, ma senza ricevere gli onori militari, che solo ieri gli sono stati negati dai vertici militari.