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ECONOMIA

Crisi

Si cerca l'accordo sulla Grecia. Tsipras avverte: "Senza soluzione è emergenza"

Voci di intesa all'Eurogruppo. Giornata di tensioni prima del vertice, giallo sulla lettera inviata da Atene per chiedere l'estensione dei finanziamenti. Merkel: "Dovete fare di più"

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L'Eurogruppo e la Grecia avrebbero raggiunto un accordo di principio che prevederebbe un'estensione del programma di aiuti di quattro mesi su un testo breve che l'Eurogruppo dovrebbe approvare ma gli emissari greci smentiscono il raggiungimento dell'intesa. Le notizie arrivano dopo le indiscrezioni su uno stallo nelle trattative. Il premier greco Alexis Tsipras ha già fatto sapere che chiederà un vertice europeo d'emergenza per domenica se i colloqui falliscono: lo riferisce una nota del governo ellenico, dopo che Tsipras ha chiamato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. L'accordo di principio raggiunto tra Germania e Grecia prevede che entro lunedì il governo di Atene invii una lista con le misure concrete previste per rientrare nei parametri concordati con la comunità internazionale.

Il giallo della lettera
Ed è giallo sulla lettera greca: secondo la Bild, il ministro greco Janis Varoufakis avrebbe "riformulato" il testo concordato fra Tsipras, Juncker e Dijsselbloem. Nel nuovo testo "manca" la garanzia sulle condizioni concordate dal governo precedente. Tsipras poi avrebbe liquidato la cosa come "errore amministrativo". All'indiscrezione del giornale tedesco, risponde direttamente il ministro greco: "Chi crede alle balle di Bild lo fa a proprio rischio e pericolo", scrive Varoufakis su Twitter quanto detto dal giornale tedesco sulle modifiche che lui avrebbe fatto alla lettera di Atene all'Eurogruppo.  

La posizione di Atene
La situazione "è molto complicata, sto parlando con i principali protagonisti per trovare una soluzione e cerco di riportare lo show in strada", aveva detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. "Questo è il momento per una decisione politica storica, per il futuro dell'Europa!". Così il premier greco Alexis Tsipras in un tweet si preparava all'inizio dell'Eurogruppo, probabilmente risolutivo per la questione dei finanziamenti all'economia greca. "Confido in un accordo oggi, noi abbiamo fatto non solo un miglio in più ma dieci in più e ora aspettiamo che i nostri partner facciano quello che resta", dice il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis che auspica "fumata bianca" dopo l'Eurogruppo. E a poche dall'inizio del fondamentale vertice di Bruxelles, era intervenuta anche la Commissione Ue: "Siamo fiduciosi che un accordo sia possibile nel futuro prossimo se tutti sono ragionevoli, ma è probabile che sia necessario più lavoro", aveva detto la portavoce della Commissione Margaritis Schinas. "Sono in corso discussioni costruttive, sono stati fatti progressi", ha aggiunto.

Intanto la tv greca ha confermato che non c'è stato il temuto assalto alle banche, ma negli ultimi due giorni i greci, nell'attesa della riunione dell'Eurogruppo, hanno prelevato circa un miliardo di euro dai loro depositi. Le banche stimano che dall'inizio della settimana circa 2 miliardi sono stati ritirati. Un alto responsabile bancario, citato dal sito GreekReporter, alla paura di un fallimento dei negoziati all'Eurogruppo si è unita anche la necessità di avere contanti per il weekend lungo  - lunedì è festa in Grecia - che inizia oggi.

Merkel: "Bisogna migliorare accordo"
Sulla Grecia "bisogna ancora migliorare le cose" ha detto da Parigi la cancelliera tedesca Angela Merkel, sottolineando che l'Eurogruppo è "l'inizio di una fase di intensi negoziati". "C'è un grande numero di dettagli tecnici da risolvere ma questo non spetta a me", ha detto ancora la cancelliera, ricordando che questo compito spetta all'Eurogruppo. La posizione dell'Europa è sempre stata quella di "lottare affinché la Grecia resti nell'euro", ha aggiunto riconoscendo che Atene "ha fatto dei progressi" in questo senso. Per bocca della portavoce Christiane Wirtz, la Merkel aveva già fatto saper di considerare la lettera di Atene non sufficiente pur riconoscendo che "dimostra che la Grecia è ancora interessata agli aiuti europei" ed è "un buon segnale" per andare avanti nelle trattative. 

Hollande: "La Grecia rispetti impegni, ma bisogna ascoltare il voto popolare"
Gli impegni della Grecia "vanno rispettati e il voto dei greci va ascoltato. Questo fa parte della vita nell'Ue" ha detto il presidente francese Francois Hollande nel corso di una conferenza stampa congiunta a Parigi con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Hollande ha poi sottolineato che sulla "Grecia c'è una riunione dell'eurogruppo questo pomeriggio, ci sono già state discussioni, una lettera è stata inviata da Tsipras, nel quadro di queste discussioni dobbiamo trovare una soluzione".

Lo stallo nei negoziati
Lo stallo nei negoziati tra la Grecia e l'Ue, intanto, rischia di far esplodere una nuova crisi che "provocherebbe un danno serio all'economia europea". E' l'avvertimento del ministro delle Finanze britannico George Osborne. "E' necessario che l'Eurozona trovi una soluzione comune", ha aggiunto il cancelliere dello Scacchiere. E sulla situazione greca anche Matteo Renzi ha avuto un colloquio telefonico con la Cancelliera tedesca Angela Merkel.