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MONDO

La dichiarazione del ministero dell'Interno

E' ufficiale: riapre oggi il Museo del Bardo di Tunisi

L'annuncio era stato dato dal direttore del Museo del Bardo Moncef Ben Moussa che si era detto orgoglioso di questo messaggio di forza e di sfida lanciato ai terroristi. Poi la collega e curatrice Hanene Srarfi lo aveva smentito: non si apre per ragioni di sicurezza. Chiude la catena di notizie e smentite il ministero dell'Interno: alle 14 porte aperte, con tanto di cerimonia ufficiale. 

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Roma
Con una dichiarazione rilasciata all'agenzia ufficiale Tunis Afrique Presse il ministero dell'Interno tunisino mette fine all'altalena di notizie e smentite e fa sapere che il Museo del Bardo riaprirà oggi alle 14. Come previsto. E aggiunge: "Tutte le condizioni di sicurezza sono garantite". Attese, quelle mai cancellate, le manifestazioni di protesta contro il terrorismo e di solidarietà alla Tunisia da parte delle migliaia di attivisti arrivati da tutto il mondo per il Forum Sociale. 

La curatrice del museo in mattinata: apertura rinviata
In mattinata infatti la curatrice del Museo del Bardo, Hanene Srarfi, aveva fatto sapere che l'annunciata riapertura non ci sarebbe stata per ragioni di sicurezza che impedivano di accogliere un gran numero di visitatori. Il direttore del museo Moncef Ben Moussa si era detto stupito in un'intervista ad una radio locale: proprio lui aveva annunciato con orgoglio la riapertura.

Il direttore Ben Moussa: i terroristi non hanno raggiunto il loro obiettivo
Ad una settimana dalla strage costata la vita a 21 persone il Museo del Bardo ha deciso di riaprire oggi - poi si è detto no e infine sì - in grande stile. Con una cerimonia ufficiale e senza cancellare le tracce di sangue perchè gli attentati rimanesseroben saldi nella memoria così come la reazione della Tunisia. Permettere di nuovo le visite, aveva detto Ben Moussa, era un chiaro segnale ai terroristi: una sfida ma anche un messaggio, una dimostrazione che il loro attentato non aveva raggiunto l'obiettivo. 

Missione-lampo di Gentiloni a Tunisi
Oggi il ministro Gentiloni è a Tunisi: ha incontrato Lorena Boni e Anna Abagnale, le due donne ferite ancora ricoverate all'ospedale Pasteur e le autorità: il suo omologo Baccouche e il presidente Essebsi.