TECH
Il servizio di car pooling Commute parte da Chenzu
Dimmi dove vai, Uber ti trova un passaggio (in Cina)
Dopo l'app per il servizio di trasporto tra privati, arriva l'app per i pendolari: si chiama UberCommute, lanciato a Chengdu, Cina, rivolto a chi deve fare lunghi tragitti, per abbattere il costo del viaggio. Secondo Uber, la scelta della Cina non è casuale: si tratta del suo mercato prioritario
Non, non è UberPop questa volta ma Commute, annuncia Uber sul suo blog. Un prodotto completamente nuovo dedicato ai pendolari, che partirà da Chengdu in Cina, città, secondo l'azienda californiana che è il suo target numero uno nel mondo.
Con UberCommute chi deve coprire lunghe distanze può organizzarsi il car sharing via app per condividere il costo del viaggio. "E' il carpooling al semplice tocco di un tasto", affermano quelli della California.
Serve un passaggio?
Il funzionamento è simile a quello di alltre formule di condivisione del viaggio: i pendolari inviano via app a Uber le coordinate di dove stanno andando e ricevono le richieste dei guidatori che viaggiano nella stessa direzione, così come la somma richiesta per il passaggio. Il conducente può scegliere se accettare o meno la richiesta del pendolare.
Niente Pop
Il servizio di trasporto tra privati via app è stato molto contestato nel mondo da quando è iniziato, a San Francisco nel 2009 e poi in vari altri Paesi, compreso il nostro. La sua strada è stata quasi sempre in salita: in Italia, ad esempio il Tribunale di Milano ha disposto il blocco su tutto il territorio nazionale di UberPop (per il trasporto tra privati), accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti che l'accusavano di concorrenza sleale.
Il 25 settembre scorso il Tribunale del commercio di Bruxelles ha ordinato la chiusura dell’app UberPop, salvo incorrere in multe da 10 mila euro in su. La decisione è stata presa su ricorso di Taxi Verts, organizzazione di taxi della capitale europea che accusa i conducenti di Uber di essere privi della licenza obbligatoria, di non rispettare gli obblighi fiscali e di non essere assicurati.
Meglio in Cina
Con Commute è la prima volta che Uber lancia un nuovo prodotto al di fuori degli Stati Uniti. La Cina è stata scelta a causa della enorme richiesta tra guidatori cinesi di spostarsi in modo conveniente e affidabile. Uber si augura che il nuovo servizio possa essere esteso ad altre città in tutto il mondo, in modo che più persone possano usufruire della condivisione.
Chengdu, capitale della provincia del Sichuan situata nel sudovest della Cina, è la quarta città del Paese con oltre 14 milioni di residenti e uno dei più importanti centri economici della Cina. Nonostante ciò, il servizio di trasporti pubblici è molto carente.
Con UberCommute chi deve coprire lunghe distanze può organizzarsi il car sharing via app per condividere il costo del viaggio. "E' il carpooling al semplice tocco di un tasto", affermano quelli della California.
Serve un passaggio?
Il funzionamento è simile a quello di alltre formule di condivisione del viaggio: i pendolari inviano via app a Uber le coordinate di dove stanno andando e ricevono le richieste dei guidatori che viaggiano nella stessa direzione, così come la somma richiesta per il passaggio. Il conducente può scegliere se accettare o meno la richiesta del pendolare.
Niente Pop
Il servizio di trasporto tra privati via app è stato molto contestato nel mondo da quando è iniziato, a San Francisco nel 2009 e poi in vari altri Paesi, compreso il nostro. La sua strada è stata quasi sempre in salita: in Italia, ad esempio il Tribunale di Milano ha disposto il blocco su tutto il territorio nazionale di UberPop (per il trasporto tra privati), accogliendo il ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti che l'accusavano di concorrenza sleale.
Il 25 settembre scorso il Tribunale del commercio di Bruxelles ha ordinato la chiusura dell’app UberPop, salvo incorrere in multe da 10 mila euro in su. La decisione è stata presa su ricorso di Taxi Verts, organizzazione di taxi della capitale europea che accusa i conducenti di Uber di essere privi della licenza obbligatoria, di non rispettare gli obblighi fiscali e di non essere assicurati.
Meglio in Cina
Con Commute è la prima volta che Uber lancia un nuovo prodotto al di fuori degli Stati Uniti. La Cina è stata scelta a causa della enorme richiesta tra guidatori cinesi di spostarsi in modo conveniente e affidabile. Uber si augura che il nuovo servizio possa essere esteso ad altre città in tutto il mondo, in modo che più persone possano usufruire della condivisione.
Chengdu, capitale della provincia del Sichuan situata nel sudovest della Cina, è la quarta città del Paese con oltre 14 milioni di residenti e uno dei più importanti centri economici della Cina. Nonostante ciò, il servizio di trasporti pubblici è molto carente.