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TECH

Sentenze bloccano il servizio nelle due capitali

Uber 'fuorilegge' a Bruxelles e a Berlino

Per i giudici il sistema fa concorrenza illegale al servizio taxi. Per la commissaria Ue all'Agenda digitale la decisione limita la libera concorrenza. Continua la crociata dei tassisti contro l'app per prenotare l'auto con conducente, nata a San Francisco

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di Celia Guimaraes
Dopo Bruxelles e diverse città negli Usa, si estende anche a Berlino la battaglia legale tra le società tradizionali di taxi e la startup statunitense che ha ideato e gestisce Uber, un'applicazione per smartphone che offre autisti privati a costi concorrenziali. La corte regionale di Berlino ha vietato l'uso della app sul territorio della capitale tedesca con un provvedimento d'urgenza.  

Paura dei ricorsi
Contro il nuovo sistema ha fatto causa una società individuale di taxi berlinese gestita da Richard Leipold, perché Uber offre un sistema di concorrenza illegale, senza licenze né regole. Gli autisti privati, sottolinea Leipold, non possono andare in giro alla ricerca di clienti, cosa che invece permette di fare la app localizzando le vetture disponibili più vicine in tempo reale.    

Nonostante la vittoria, Leipold non ha intenzione di chiedere di rendere la sentenza immediatamente esecutiva. Il tassista teme eventuali richieste danni milionari se in futuro il giudizio di primo grado dovesse essere ribaltato, magari tra qualche anno.

Anche perché Uber, azienda con grossi finanziatori alle spalle, tra cui Google Ventures e Goldman Sachs, ha già annunciato l'intenzione di ricorrere in appello.


Bruxelles guida il no
Dopo la sentenza di due giorni fa Bruxelles, che ha messo fuori legge il noleggio via app,  gli autisti di Uber rischiano una multa di 10 mila euro se colti in servizio. Forti critiche sono state sollevate da Neelie Kroes, commissario Ue all'agenda digitale, per il danno alla libera concorrenza.

Critiche di segno opposto arrivano dalle associazioni di categoria dei tassisti tradizionali perché, come ricorda oggi il Financial Times, l'acquisto di una licenza taxi in Europa può arrivare a 200 mila 300 mila euro. 

Proteste a Milano e Parigi
Per i tassisti milanesi, che hanno più volte manifestato contro Uber, si tratterebbe di un servizio taxi mascherato, con regole più blande e tariffe più basse. In pratica, Uber farebbe concorrenza sleale e il Comune non avrebbe vigilato correttamente. Uber non è un problema per i soli tassisti meneghini. Anche a Parigi si sono levate proteste contro il servizio, presente in 26 Paesi e in 12 città europee (tra cui Roma e Milano).