MONDO
Il Paese al voto il 25 maggio per le elezioni presidenziali
Ucraina, Putin ordina il ritiro delle truppe dal confine. Colloquio con Angela Merkel
Secondo l'Alleanza atlantica non ci sarebbero però segnali di conferma del ritiro. Mosca: relazioni con Ue e Nato da rivedere. Intanto continuano gli scontri nell'est del Paese - un soldato di Kiev è morto a Sloviansk - e sale la tensione in vista delle presidenziali di domenica. I separatisti di Donetsk: non riconosceremo il voto. Telefonata tra il presidente russo e la cancelliera tedesca

Mentre resta alta la tensione nell'est dell'Ucraina e da Sloviansk rimbalza la notizia della morte di un soldato ucraino, Putin lancia segnali di disgelo. Il presidente russo - in partenza per la Cina per stringere un importante accordo trentennale sulla fornitura di gas - ordina la fine delle esercitazioni militari nelle regioni di Rostov, Belgorod e Briansk, al confine con l'Ucraina, e il ritiro delle truppe dislocate in queste aree. Putin chiede inoltre al governo di Kiev di mettere fine all'operazione militare contro gli insorti filorussi armati nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk. Poi ha un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, in cui auspica un dialogo continuo tra Kiev e le regioni separatiste orientali.
Nato: nessun segnale di ritiro delle truppe russe da confine
La Nato non ha visto nessun movimento immediato che confermi le ultime affermazioni del Cremlino, riguardanti il ritorno nelle loro basi delle truppe russe che si trovano vicino al confine con l'Ucraina. Lo riferisce la stessa Alleanza.
Continuano gli scontri nell'est dell'Ucraina
I combattimenti intanto continuano. Un soldato ucraino è morto e tre sono rimasti feriti per un attacco sferrato sui monti di Sloviansk dove sorge una torre di trasmissione tv contesa dai ribelli e dalle truppe di Kiev. Secondo il ministero della difesa di Kiev, i filorussi sparavano nascosti dentro una scuola materna. A Donetsk, invece, un gruppo di filorussi armati di fucili automatici avrebbe circondato in queste ore la sede amministrativa dell'autorità ferroviaria e sarebbero in atto trattative.
Mosca: relazioni con Ue e Nato da rivedere
La crisi in Ucraina porterà la Russia a "un serio ripensamento" delle proprie relazioni con l'Unione europea e con la Nato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un incontro con il suo omologo slovacco.
Lavrov chiede rilascio dei giornalisti catturati a Kramatorsk
L'ambasciata russa in Ucraina ha chiesto alle autorità di Kiev "l'immediato rilascio" di due giornalisti russi della tv filo-Cremlino LifeNews - Oleg Sidiakin e Marat Saicenko - catturati domenica sera dalle truppe di Kiev a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov ha, da parte sua, chiesto all'Osce di intervenire per la liberazione dei due giornalisti.
Attesa per le presidenziali di domenica
C'è attesa per le elezioni presidenziali che si terranno domenica 25 maggio in Ucraina. I separatisti annunciano che non riconosceranno il risultato del voto, mentre Mosca ne mette in dubbio la legittimità, a causa degli scontri acnora in atto nell'est. Ma il timore per le autorità di Kiev è che i circa 2 milioni di elettori delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk potrebbero non riuscire a esercitare il proprio diritto elettorale.
Nato: nessun segnale di ritiro delle truppe russe da confine
La Nato non ha visto nessun movimento immediato che confermi le ultime affermazioni del Cremlino, riguardanti il ritorno nelle loro basi delle truppe russe che si trovano vicino al confine con l'Ucraina. Lo riferisce la stessa Alleanza.
Continuano gli scontri nell'est dell'Ucraina
I combattimenti intanto continuano. Un soldato ucraino è morto e tre sono rimasti feriti per un attacco sferrato sui monti di Sloviansk dove sorge una torre di trasmissione tv contesa dai ribelli e dalle truppe di Kiev. Secondo il ministero della difesa di Kiev, i filorussi sparavano nascosti dentro una scuola materna. A Donetsk, invece, un gruppo di filorussi armati di fucili automatici avrebbe circondato in queste ore la sede amministrativa dell'autorità ferroviaria e sarebbero in atto trattative.
Mosca: relazioni con Ue e Nato da rivedere
La crisi in Ucraina porterà la Russia a "un serio ripensamento" delle proprie relazioni con l'Unione europea e con la Nato. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in un incontro con il suo omologo slovacco.
Lavrov chiede rilascio dei giornalisti catturati a Kramatorsk
L'ambasciata russa in Ucraina ha chiesto alle autorità di Kiev "l'immediato rilascio" di due giornalisti russi della tv filo-Cremlino LifeNews - Oleg Sidiakin e Marat Saicenko - catturati domenica sera dalle truppe di Kiev a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale. Il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov ha, da parte sua, chiesto all'Osce di intervenire per la liberazione dei due giornalisti.
Attesa per le presidenziali di domenica
C'è attesa per le elezioni presidenziali che si terranno domenica 25 maggio in Ucraina. I separatisti annunciano che non riconosceranno il risultato del voto, mentre Mosca ne mette in dubbio la legittimità, a causa degli scontri acnora in atto nell'est. Ma il timore per le autorità di Kiev è che i circa 2 milioni di elettori delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk potrebbero non riuscire a esercitare il proprio diritto elettorale.