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MONDO

Manager dell'artista italiano: "Assurdo"

Ucraina. Deputati chiedono divieto ingresso a Toto Cutugno: "E' filorusso"

Il cantante che avrebbe un concerto in programma a Kiev il 23 marzo, viene definito "un agente di appoggio della guerra della Russia in Ucraina". Lui replica: "E' assurdo, sono un apolitico"

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Dopo il caso Al Bano, scoppia quello legato ad una altro cantante italiano, molto conosciuto e attivo all'estero: Toto Cutugno. Un gruppo di deputati ucraini ha chiesto al Capo dei servizi di sicurezza (Sbu) Vasily Gritasak di precludere l'ingresso in Ucraina all'artista italiano per le sue presunte posizioni filorusse.

Lo ha detto al telefono all'Ansa unp dei parlamentari che hanno avanzato la richiesta, Viktor Romanyuk, confermando il contenuto di un articolo apparso ieri su "Economistua.com". La testata online pubblica una copia di quello che dovrebbe essere il documento inviato dai parlamentari all'Sbu.

Toto Cutugno, che avrebbe un concerto in programma a Kiev il 23 marzo, viene definito "un agente di appoggio della guerra della Russia in Ucraina". Romanyuk ha dichiarato che la richiesta è stata lanciata "perchè Cutugno fa parte dell'associazione amici di Putin ed ha sostenuto l'annessione della Crimea". "Su internet - ha aggiunto - ci sono molte informazioni sulla sua posizione riguardo all'occupazione della Crimea". Pochi giorni fa l'Ucraina ha inserito Al Bano nella 'lista nera' del suo ministero della cultura. 

Manager Cutugno: "Assurdo"
"Toto Cutugno uomo dell'anno 2013 in Ucraina e oggi invece indesiderato? Addirittura 'uomo dei Servizi'? "E' qualcosa di sconfortante, direi qualcosa di assurdo, inconcepibile...". E' il commento di Danilo Mancuso, manager dell'artista italiano che da 30 anni spopola nei Paesi dell'ex Unione Sovietica e che oggi si ritrova a fare i conti con questa vicenda. Il cantante italiano si esibisce spesso anche in Russia, sia in concerti pubblici che per party privati, e il suo successo in terra russa è tale che esiste un consistente gruppo di fan che si fanno chiamare "cutugnisti". Nel 2013, Cutugno si era esibito al Festival di Sanremo con il coro Aleksandrov dell'Armata rossa.

Il concerto è in programma al teatro Palazzo Ucraina di Kiev, 4mila posti, appuntamento sold out da tempo, e dove Cutugno e la sua band si esibiranno - o dovrebbero esibirsi, a questo punto il condizionale è d'obbligo - con l'Orchestra sinfonica della capitale ucraina, composta da 60 elementi. "E' sorprendente questa presa di posizione - dice Mancuso - perchè del concerto si sa da mesi, conosco come lavora Toto e quindi da manager ho fatto in modo che ci fosse la 'contaminazione' con la gente e gli artisti del posto. Dovremmo partire il 21, ora vedremo. Certo, è una cosa veramente strana, Toto ha sempre fatto questo tipo di cose, sono 30 anni, e non certo per fare politica, lui è uno dei più amati nei Paesi dell'est europeo".

La tappa di Kiev fa parte di un tour che comprende anche Praga, Bratislava, Varsavia, Budapest. Ma come spiegarsi questa presa di posizione? "Sono solo beghe politiche da parte di persone che vogliono fare strumentalizzazioni per motivi personali". Il manager dell'artista ha già coinvolto l'ambasciatore italiano a kiev, Davide La Sicilia, prendendo contato con la sua segreteria ed è in attesa di un colloquio telefonico per avere notizie sull'evoluzione della vicenda. Sull'ipotesi di una penale da pagare da parte dell'organizzatore locale, Mancuso non si esprime, ovvero "aspettiamo il 24.. Per intanto c'è molta sorpresa per questa mossa".

In serata arriva anche la risposta dell'artista: "Sono molto sorpreso e dispiaciuto per questa notizia. Un gruppo di deputati ucraini vorrebbero impedirmi di cantare in un Paese che amo e che ama la mia musica? E' assurdo". "Sono un apolitico, chiaro? - dice Cutugno - Ho cantato in occasioni istituzionali per capi di Stato tra cui Putin, ma questo non significa un'adesione politica". E conclude: "Non mi aspettavo un inizio così turbolento del tour internazionale. Credo nei valori della pace e del dialogo, di cui mi sento ambasciatore".