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MONDO

A dirlo il suo rappresentante personale in Parlamento

Ucraina: Yanukovic apre alle elezioni anticipate

Se la legge sull'amnistia non avrà - come sembra - i risultati sperati, il presidente ucraino sarebbe disponibile al voto anticipato. E ribadisce: abbiamo i mezzi per lo sgombero forzato di tutte le aree occcupate, ma non li useremo. Il ministro degli Esteri minaccia sanzioni

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Lo ha detto il suo portavoce alla Rada Suprema, il Parlamento dell'Ucraina: il presidente Yanukovic sarebbe disponibile ad indire elezioni anticipate nel caso non si arrivasse ad un'intesa con l'opposizione.

Yuriy Miroshnichenko ha anche riportato le parole che avrebbe pronunciato Yanukovic durante una riunione con i deputati del suo partito: "L'amnistia non sta funzionando, per cui voi andrete alle urne e io pure".

Pur ribadendo "che mai avrebbe fatto ricorso alla forza", il presidente ha ribadito che Kiev ha a disposizione tutti i mezzi necessari per sgomberare in modo coatto tutti i palazzi e le aree presidiate dai manifestanti. 

Secondo il presidente, sostiene Miroshnichenko, ci sarebbero due soli scenari possibili:  "Il primo contempla lo sgombero degli edifici pubblici occupati e un'amnistia. Il secondo sono le elezioni anticipate".
Il riferimento è alla controversa legge sull'amnistia promulgata nei giorni scorsi che prevede il rilascio dei manifestanti accusati di reati non gravi in cambio della fine delle occupazioni mentre le opposizioni chiedono invece la loro scarcerazione senza condizioni. 

Intanto si è aperta oggi una nuova sessione della Rada, in cui si discuterà della crisi che sta attraversando il Paese, una seduta che rende ragione delle tensioni fuori dai palazzi: l'opposizione ha accolto i membri dell'esecutivo al grido di "assassini" e loro hanno subito lasciato l'aula.

Alla televisione tedesca Ard il ministro degli Esteri tedesco, il socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, ipotizza l'introduzione di sanzioni contro l'Ucraina se il governo non riuscirà a trovare una soluzione politica alla crisi.