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MONDO

Ucraina

Kiev e Strasburgo ratificano l'accordo di associazione. Poroshenko: "Un passo verso la casa europea"

L'applicazione sarà a partire dal primo gennaio del 2016, come auspicato da Mosca. Intanto la tregua vacilla nell'est del Paese. Approvata nuova legge su amnistia e statuto speciale per regioni separatiste

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Accordo Ucraina UE (ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO)
"Un giorno storico" così lo hanno definito il presidente ucraino Petro Poroshenko e quello dell'europarlamento, Martin Schulz. La Rada e il Parlamento di Strasburgo, in contemporanea e in diretta televisiva, hanno ratificato l'accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione Europea. Le disposizioni economiche di parte ucraina sono state in realtà rinviate al primo gennaio 2016 per accordo con la Russia. Sarà invece presentato presto, garantisce Poroshenko, il pacchetto di riforme, che il presidente definisce "l'unica richiesta dei partner europei". 

A Strasburgo i sì sono stati 535, 127 i no, 35 gli astenuti. Ancora più ampia la maggioranza espressa dal Parlamento in un secondo voto sull'accordo di associazione Ue-Ucraina, relativo al trattamento dei lavoratori dei paesi terzi, approvato con 539 sì, 123 no e 33 astenuti. 

Schulz: "È tornata la paura della guerra in Europa"
"Un anno fa nessuno poteva immaginare che si potessero ridisegnare le frontiere con la forza", invece ora "è tornata la paura della guerra in Europa" e "quanto è accaduto in Ucraina riguarda tutti noi". Lo ha detto Martin Schulz nell'intervento prima del duplice voto a Kiev e Strasburgo per la ratifica dell'accordo di associazione Ue-Ucraina, definendo la doppia votazione in contemporanea "un momento topico di democrazia" ed "il contrario di una democrazia pilotata".

Applicazione commerciale posticipata al 2016
Mosca ha ottenuto che l’applicazione commerciale sia ritardata fino al 2016 perché teme, soprattutto, che i prodotti europei entrino in Russia attraverso la porta dell’Ucraina. Una mossa, quella di posticipare l’attuazione dell’accordo, che in gran parte dell'Ucraina è stato letto come un tradimento e che ha portato il vice ministro degli esteri Danilo Lubkivski a dimettersi.

Statuto speciale per le regioni separatiste
La Rada Suprema, il Parlamento ucraino, ha inoltre approvato una proposta di legge, promossa dal presidente Poroshenko, che introduce uno statuto speciale e tre anni di autonomia per alcune zone delle regioni di Lugansk e Donetsk. La normativa prevede anche elezioni locali straordinarie nel sud-est il 7 dicembre e l’amnistia per i filorussi che hanno consegnato le armi, non hanno attentato alla vita dei dirigenti statali e non si sono macchiati del reato di omicidio premeditato o di terrorismo, come l’abbattimento dell’aereo della Malaysia Airlines. Sullo sfondo ci sono le politiche del 26 ottobre, complicate dal fatto che il Partito delle Regioni dell’ex presidente filorusso non prenderà parte alle elezioni.