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MONDO

Ucraina

Nuovo attacco dei separatisti russi: 30 soldati ucraini uccisi

Intanto nuovo giro di vite delle sanzioni europee: sono 72 in totale le persone colpite da provvedimenti dei 28 Paesi Ue "per azioni che minano l'integrità territoriale"

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Un attacco dei separatisti russi con missili Grad nella regione di Lugansk, nell'est dell'Ucraina, ha causato fino a trenta morti tra i soldati ucraini impegnati in una offensiva nella regione: lo ha affermato Zoryan Shkyryak, un consigliere del ministro dell'interno Arseni Avakov. L'attacco, ha detto, si è verificato nel villaggio di Zelenopilla. Nuovo giro di vite, intanto, delle sanzioni europee. "Alla luce della gravità della situazione nell'Ucraina dell'est" i 28 governi europei, come conseguenza delle decisioni del vertice del 27 giugno, hanno deciso di estendere ad altre undici persone le sanzioni individuali. Sale così a 72 il totale degli individui sanzionati "per azioni che minano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina".

Un aereo militare ucraino è stato abbattuto dai separatisti filorussi vicino a Perevalsk, nella regione di Lugansk: lo afferma la portavoce dell'autoproclamata repubblica popolare di Lugansk, Oxana Cigrina. E quattro minatori della compagnia Chervonopartyzanskoye sono morti e altri sedici sono rimasti feriti mentre viaggiavano su un bus colpito da un proiettile di artiglieria, negli scontri nella regione di Lugansk, Ucraina dell'est, teatro dell'offensiva delle forze di Kiev contro i ribelli filorussi. Due dei minatori feriti sono gravi. La società ha deciso di sospendere nella regione l'attività di quattro miniere. Nella stessa regione, un colpo di mortaio ha ucciso un uomo e ferito due donne. Inoltre, altri tre soldati ucraini sono morti e dodici sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore nei combattimenti contro i secessionisti filorussi nell'est del Paese.

In una telefonata con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ribadito di essere pronto a un "cessate il fuoco biaterale" nell'est del Paese, ma a condizione che sia assicurato il controllo della frontiera con la Russia: lo riferisce la presidenza ucraina.