MONDO
Crisi in Ucraina. Crimea verso la secessione
Mosca sfida bruxelles: nulla di nuovo dal vertice Ue
Divieto di viaggio e congelamento dei beni: le sanzioni minacciate dall'Unione Europea definite "irrisorie" dall'ambasciatore russo Cizhov dopo il vertice dei Capi di Stato.
Mosca fa spallucce alla minaccia di sanzioni progressive decise ieri dal Consiglio straordinario dei 28 capi di stato dell'Ue. Per Vladimir Cizhov, ambasciatore russo a Bruxelles, il documento non aggiunge nulla di nuovo alle relazioni tra Mosca e l'Unione Europea, e comunque: "l'Ucraina e la soluzione della crisi politica in quel Paese sono un obiettivo molto più importante per noi''.
Nel documento i leader dell'Ue annunciano sanzioni come "il divieto di viaggio, il congelamento di beni e la cancellazione del vertice Ue-Russia", misure per le quali sarebbero già stati allertati i tecnici europei. La Ue si prepara anche a varare con urgenza un pacchetto di aiuti finanziari all'Ucraina che vale 11 miliardi di euro.
Cizhov: nulla di nuovo dalle sanzioni dell'Ue
Quanto al primo dei tre ''congelamenti'' preannunciato, quello del dialogo sui visti, osserva Cizhov, ''esso, e sottolineo il mio rammarico, sfortunatamente è stato congelato dalla Ue diverso tempo fa, quindi praticamente non cambia nulla''. In relazione al secondo ''congelamento'' previsto, sui negoziati per un nuovo accordo di base, Cizhov sostiene che ''la palla è nel campo della Ue'', dopo che Bruxelles ha ''eluso'' la proposta russa di usare l'ultimo summit per dare impeto politico e accelerare i negoziati: ''vedremo quanto dura questo congelamento''. Irrisoria infine la replica sulla sospensione dei lavori preparatori del G8 di Sochi: ''anche se il summit G8 sarà aggiornato o interrotto dai tentativi dei nostri partner, sono convinto che la Russia potrà sopravvivere''. ''Comunque, e questa è la mia opinione personale, l'Ucraina e la soluzione della crisi politica in quel paese sono un obiettivo molto più importanti per noi'', ha concluso.
Nel documento i leader dell'Ue annunciano sanzioni come "il divieto di viaggio, il congelamento di beni e la cancellazione del vertice Ue-Russia", misure per le quali sarebbero già stati allertati i tecnici europei. La Ue si prepara anche a varare con urgenza un pacchetto di aiuti finanziari all'Ucraina che vale 11 miliardi di euro.
Cizhov: nulla di nuovo dalle sanzioni dell'Ue
Quanto al primo dei tre ''congelamenti'' preannunciato, quello del dialogo sui visti, osserva Cizhov, ''esso, e sottolineo il mio rammarico, sfortunatamente è stato congelato dalla Ue diverso tempo fa, quindi praticamente non cambia nulla''. In relazione al secondo ''congelamento'' previsto, sui negoziati per un nuovo accordo di base, Cizhov sostiene che ''la palla è nel campo della Ue'', dopo che Bruxelles ha ''eluso'' la proposta russa di usare l'ultimo summit per dare impeto politico e accelerare i negoziati: ''vedremo quanto dura questo congelamento''. Irrisoria infine la replica sulla sospensione dei lavori preparatori del G8 di Sochi: ''anche se il summit G8 sarà aggiornato o interrotto dai tentativi dei nostri partner, sono convinto che la Russia potrà sopravvivere''. ''Comunque, e questa è la mia opinione personale, l'Ucraina e la soluzione della crisi politica in quel paese sono un obiettivo molto più importanti per noi'', ha concluso.