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MONDO

Kiev

Caos Ucraina: Poroshenko annuncia la firma dell'accordo Ue e un piano di pace in 14 punti

Il presidente ucraino indica 14 punti per la soluzione della crisi. Intanto continuano violenti gli scontri nella parte est del Paese

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Il neo presidente ucraino Petro Poroshenko ha presentato il suo piano di pace per l'Ucraina sud-orientale in 14 punti e annunciato che firmerà il prossimo 27 giugno l'accordo di associazione con l'Unione Europea, completando con la parte economica del patto quella politica, già sottoscritta a marzo dopo lo spodestamento di Viktor Yanukovich. Poroshenko ha anche detto di sperare elezioni parlamentari anticipate in autunno.

Per la soluzione della crisi politico-militare in corso nell'est del paese, la scorsa notte Poroshenko aveva messo a conoscenza Vladimir Putin del piano e il capo del Cremlino aveva insistito sulle necessità di una "fine immediata delle operazioni militari" in quell'area dell'ex repubblica sovietica. Nella telefonata tra i due leader, Poroshenko ha sottolineato posizioni chiave e una cornice per l'applicazione del piano, inoltre ha espresso il bisogno di rilasciare gli ostaggi e stabilire un effettivo regime di controllo sul confine russo-ucraino. Poroshenko ha poi detto di sperare che il cessate il fuoco si attui con il sostegno del piano di pace. Putin, a sua volta ha espresso sostegno per gli sforzi per disinnescare la situazione nelle regioni di Donetsk e Luhansk, il cessate il fuoco, e l'applicazione del piano di pace del presidente ucraino.

Il consiglio di sicurezza convocato da Putin
Il presidente russo Vladimir Putin ha convocato una riunione di emergenza dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Russia. "L'ordine del giorno è stato dominato dalla situazione nel sud-est dell'Ucraina", ha detto il portavoce. All'incontro con Putin hanno partecipato: il premier Dmitri Medvedev; il presidente del Consiglio della federazione (il Senato russo), Valentina Matviyenko; quello della Duma (la Camera bassa), Serghei Naryshkin; il capo dello staff presidenziale Serghei Ivanov; il segretario del Consiglio di sicurezza, Nikolai Patrushev; il ministro dell'Interno, Vladimir Kolokoltsev; quello degli Esteri, Serghei Lavrov; della Difesa, Serghei Shoigu; il direttore dei servizi di sicurezza (Fsb) Alexandr Borotnikov; il responsabile dell'intelligence estera Mikhail Fradkov; il vice segretario del Consiglio di sicurezza Rashid Nurgaliyev e il membro permanente del Consiglio di sicurezza, Boriz Gryzlov.

Accordo di partenariato Kiev-Ue
Il presidente ucraino ha annunciato l'associazione con l'Ue presentando il nuovo capo della diplomazia di Kiev, Pavlo Klimkin. La firma della parte economica dell'intesa ha l'obiettivo di creare una zona di libero scambio tra Unione europea e Kiev. La parte politica del documento è stata siglata a marzo. Kiev aveva ritardato la sottoscrizione della parte economica, perché prevedeva che l'Ucraina rimuovesse le barriere alle importazioni per proteggere agricoltura e industrie locali dalla diretta concorrenza della Ue. L'intesa diventerà formale il 27 giugno quando Poroshenko andrà a Bruxelles in occasione del Consiglio europeo.

Scontri nella notte
Sette soldati sono morti e 30 sono rimasti feriti durante i combattimenti della notte nell'est dell'Ucraina. La notizia è arrivata dall'esercito di Kiev, tramite il portavoce nelle regioni orientali Vladislav Seleznev. I ribelli filorussi continuano da settimane a scontrarsi con i militari e le ostilità proseguono nonostante la promessa del presidente Petro Poroshenko di un cessate il fuoco. Le ultime vittime sono state registrate nel villaggio di Yampil. Ieri, ha riferito lo stesso portavoce, sono morti 300 ribelli. Secondo l'Onu sono almeno 356 le persone, tra cui 257 civili, morte dal 7 maggio nell'est dell'Ucraina.